De Luca: “L’Italia e la Germania subiranno un danno più pesante rispetto ad altri paesi, soprattutto per le esportazioni”
Nella sua consueta diretta Facebook del venerdì, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha commentato la situazione in Ucraina e sulle complicazioni che potrebbe portare all’Italia sulla questione energetica.
“L’Italia e la Germania subiranno un danno più pesante rispetto ad altri paesi, soprattutto per le esportazioni. Noi siamo dipendenti dal gas russo, abbiamo la più pesante dipendenza energetica, poi insieme con la Germania siamo i paesi che esportano di più tecnologie meccanica di precisione in Russia. Le sanzioni economiche bloccheranno questi scambi commerciali. Piena totale solidarietà con l’Alleanza atlantica e ai paesi occidentali ma dobbiamo anche porre ai nostri partner il problema. Voglio dire che siccome la realtà presenta un quadro diverso delle conseguenze delle sanzioni noi dobbiamo essere solidali nel momento in cui accettiamo tutti di mettere le sanzioni alla Russia ma dobbiamo essere solidali quando si tratterà di aiutarci tutti a reggere le difficoltà economiche se noi dovessimo avere l’interruzione delle fornitura di gas ci dovrà essere un meccanismo di solidarietà di tutti i paesi occidentali”.
Il Governatore ha anche commentato la situazione dell’Ospedale Monaldi parlando del tema dei trapianti.
“All’Ospedale Monaldi dovremo fare una operazione di trasparenza e di messa in ordine per il centro trapianti. Impegneremo la direzione del Monaldi a dare una organizzazione per i trapianti come avviene in tutta Italia. Non come al Monaldi dove sono avvenuti cedimenti sulla base di pressioni e aggressioni. Il tempo delle anomalie e delle porcherie è finito. Faremo un’iniziativa giudiziaria, ci sono cose avvenute che non sono tollerabili e non saranno tollerate. Ci sono state in questi anni interferenze aggressioni, intimidazioni da parte di un comitato di sedicenti mamme di bambini trapiantati o da trapiantare che non c’entrano niente con l’organizzazione ospedaliera che non è competenza dei comitati, ma dei responsabili sanitari. Abbiamo visto un rapporto insano tra un comitato e un primario che ha usato le pressioni esterne per avere incarichi impropri. Al Monaldi dovremo fare da subito quello che si fa in tutta Italia non su base di violenze e strumentalizzazioni dei bimbi, ma di organizzazione razionale dei trapianti. Ci sono questioni che segnaleremo alla Procura della Repubblica. Ho chiesto al Prefetto di identificare chi fa manifestazioni dentro l’ospedale. Ieri mentre veniva impedito ai familiari dei pazienti di entrare in ospedale per problemi di tutela sanitaria avevamo liberi pensatori che stavano lì a gavazzare. Questa storia finirà: nessuno immagini di fare intimidazione, strumentalizzando piccoli malati per favorire qualche primario. Un comitato in azione da 7 anni, hanno sfondato anche le porte. Quando ci sono cedimenti agli strumentalizzatori, li si incoraggia a continuare. A nessuno deve essere permesso di varcare la soglia esterna del Monaldi. Le manifestazioni le fanno fuori. Dentro nessuno. Si volta pagina”