Arrestato un uomo, di 52 anni, di Gorizia, e denunciate due persone, una a Napoli e una a Padova, ha sequestrato criptovalute e decine di migliaia di file di pornografia minorile, nell’ambito dell’Operazione “Web Oscuro”, eseguita oggi dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni – Centro Nazionale di Contrasto alla Pedopornografia Online (C.n.c.p.o).
Sono finite in manette due ragazze, di 18 e 20 anni, perché trovate in possesso di cento dosi di eroina, provenienti dalla Slovenia. È accaduto alcune sere fa, ma la notizia è stata resa nota soltanto oggi, quando nel quartiere di Servola, nell’ambito dei controlli antidroga nella periferia est della città, operatori del Nucleo di polizia giudiziaria della Polizia Locale avevano notato scendere da un taxi sloveno le due giovani donne e un uomo – già noto per reati connessi agli stupefacenti.
E’ accaduto a Trieste in un giardino pubblico De Tommasini in via Giulia, dove i carabinieri hanno scoperto un punto di spaccio di sostanze stupefacenti tra minorenni. Infatti, i vigili hanno osservato un gruppo di giovani in un’area appartata del giardino notando che uno di essi ad un certo punto si allontanava brevemente per recarsi in uno stabile poco distante per tornare con un involucro che consegnava ad un altro ragazzo del gruppo.
La Guardia di finanza di Trieste e l’Agenzia delle Dogane e dei monopoli del capoluogo giuliano, coordinati dalla Procura di Trieste, hanno sequestrato 11 milioni di dispositivi di protezione nell’arco di circa un anno, di cui circa quattro milioni nei primi quattro mesi del 2021, nel Porto di Trieste.
“Sono profondamente dispiaciuto per l’accaduto e per aver causato tanta amarezza. La mia unica intenzione era invitare a chiedersi se offrire una dote una tantum ai diciottenni fosse un modo efficace di aiutare i giovani, soprattutto in contesti urbani che, per tanti motivi, possono essere considerati più complessi”.
Si è svolta un’operazione di polizia transnazionale, condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Pordenone, con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo (S.C.O.) della Polizia e del Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia (S.C.I.P.).
Sono state eseguite ordinanze di custodia cautelare in carcere con emissione di “mandato arresto europeo”, a carico di 4 persone di nazionalità romena, componenti di una banda che ha compiuto numerosi assalti causando ingenti danni con ruspe ad aree di servizio in Fvg, Veneto, Emilia Romagna, Lombardia tra gennaio e aprile 2021. L’operazione si sta svolgendo tra l’Italia e la Romania.
L’anziana vittima è sotto choc ed è stata affidata alle cure dei sanitari dopo essere stata imbavagliata, legata a una sedia e rapinata nella propria abitazione di Torre di Pordenone.
Sono intervenuti gli agenti della Squadra Mobile e gli esperti della Scientifica che stanno raccogliendo elementi utili alle indagini. Secondo quanto si è appreso dalla Questura, il fatto è accaduto ieri sera e si ricercano due uomini, quali presunti responsabili della rapina. Secondo quanto si è appreso, a trovare la donna sarebbe stata la figlia. Questa avrebbe telefonato alla madre più volte senza però ricevere risposta. Temendo un malore, ha deciso di andare a casa sua e, proprio nei pressi della abitazione dell’anziana, mentre stava sopraggiungendo, avrebbe incrociato due uomini. Sarebbero queste le persone che vengono cercate dalla polizia.
