L’indagine, coordinata dalla procura di Firenze, ha portato al provvedimento del gip dove si ravvisano gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati per due rapine perpetrate ai danni di passanti a Firenze e a Torino, per un valore complessivo di diverse decine di migliaia di euro. Recuperato un orologio Rolex del valore commerciale di 10.000 euro rapinato a Torino.
I carabinieri del Nas di Torino hanno dato esecuzione a 20 decreti di perquisizione locale e personale emessi nei confronti di altrettanti soggetti a vario titolo coinvolti in un traffico illecito di profumi contraffatti. L’operazione si è sviluppata nell’ambito delle province di Caserta, Cuneo, Fermo, Foggia, Milano, Monza Brianza, Napoli, Pistoia, Taranto, Torino e Venezia, con epicentro principale in Piemonte, e ha interessato, per la collaborazione in fase esecutiva, tutti i Nas competenti per i rispettivi territori, i locali Comandi Provinciali dell’Arma territoriale e personale operativo di Europol.
Sono stati tratti in arresto due italiani, l’insospettabile titolare di una autofficina di Brandizzo, nel Torinese, e un dipendente della stessa con l’accusa di traffico di stupefacenti. Risulta infatti che gli indagati utilizzassero droga recante un marchio adesivo riproducente il volto di Pablo Escobar, per “distribuire” i pacchi di hashish nel torinese. Oltre trecento chili di stupefacente, tra cui anche marijuana, sono stati rinvenuti in scatole contenenti mangime per cani, confezioni di noci e verdure sottaceto e riportante un’etichetta della ditta produttrice con sede in Spagna.
Un uomo è morto nella sua abitazione a Piossasco, nel Torinese, dopo aver sorpreso dei ladri. Sul luogo stanno operando i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Torino e della Compagnia di Moncalieri. Vani i tentativi del personale del 118 per rianimare l’uomo.
Poco prima delle 9 i carabinieri della compagnia di Chivasso hanno rinvenuto in aperta campagna a Gassino un’auto data alle fiamme con, all’interno, un cadavere carbonizzato.
I militari del nucleo investigativo del comando provinciale di Torino stanno effettuando i rilievi tecnici con il medico legale incaricato dalla procura di Ivrea. Le cause dell’incendio dell’auto, una Fiat Panda, sono in corso di accertamento. La persona all’interno non è stata al momento identificata.
Effettuava tamponi rapidi e molecolari, nonché prelievi venosi per il rilevamento del Covid-19, anche per conto di enti pubblici, ma era privo di qualsiasi titolo abilitativo all’esercizio della professione medica.
Fin dalle prime luci dell’alba la polizia, coordinata dalla Procura di Torino è impegnata in un’operazione contro la ‘Ndrangheta. Sono stati impiegati oltre 200 donne e uomini della Direzione Investigativa Antimafia e un centinaio di unità della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza con il supporto di unità cinofile, elicotteri e militari del Reggimento Genio Guastatori di Caserta, nonché 500 agenti della Polizia Criminale del Baden-Wuttemberg, della Polizia Economico Finanziaria di Ulm, dalla polizia romena e spagnola.
Lanciata poco prima della esplosione della pandemia, l’iniziativa “Momenti di vita” è diventata un modo per resistere al lockdown, e all’impossibilità di incontrare i propri cari, gli anziani sia nei panni dei soggetti degli scatti sia in quelli di artisti. Il progetto ha coinvolto gli ospiti delle 23 strutture del gruppo, presente in tutta Europa, comprese le residenze Consolata di Grugliasco (Torino) e Julia di Sanremo (Imperia). Tema scelto per il concorso è stato quello delle mani. Ogni residenza ha esposto le opere al suo interno e nominato una giuria incaricata di scegliere le foto per il concorso a livello europeo.
Un incidente di percorso sull’autostrada del Frejus Torino-Bardonecchia, all’altezza del comune di Bruzolo, in provincia di Torino, dove una trentina di persone che si sono staccate dal corteo No Tav hanno issato un cavo d’acciaio ad altezza uomo.
Ancora tensioni a San Didero nella notte in Val Susa tra No Tav e forze dell’ordine per l’avvio dei lavori di costruzione del nuovo autoporto dell’autostrada A32 Torino – Bardonecchia. Pietre e petardi sono stati lanciati contro la polizia, che ha risposto con lacrimogeni, dai manifestanti accorsi per il timore che volessero sgomberare il presidio No Tav.