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Persone con disabilità: nasce la Commissione di studio per migliorare l’accesso ai servizi di mobilità

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Favorire l’integrazione sociale delle persone con disabilità e rafforzare i loro diritti per la fruizione dei servizi di mobilità. Sono gli obiettivi principali della Commissione di studio istituita con decreto dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, e dal Ministro per le Disabilità, Erika Stefani.

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Covid e bambini: nuovo studio anche in Campania

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Uno studio osservazionale presentato al 33esimo Congresso nazionale dell’Associazione culturale pediatri mostra come i campanelli d’allarme cambino in base all’età dei piccoli contagiati: sotto i 3 anni il sintomo più comune è il raffreddore, oltre quell’età è il mal di testa. Alla ricerca hanno partecipato 34 pediatri di famiglia che hanno seguito 1.947 bambini.

Le malattie croniche non sembrano influenzare la possibilità di avere una diagnosi positiva, mentre l’andamento dei contagi nei bambini varia molto in base alla regione. È più frequente che i familiari contagino i bambini e non viceversa. La distribuzione regionale si è concentrata in alcune aree specifiche del nostro Paese: Veneto (10 pediatri, 10.283 bambini), Lombardia (8, 7.390), Piemonte (6, 5.967), Sicilia (4, 3.675). Le altre regioni coinvolte sono state Campania (2 pediatri, 1.827 bambini), Friuli-Venezia Giulia, Puglia, Emilia-Romagna e Lazio (1 pediatra per regione con rispettivamente 1.108, 1.050, 990 e 889 bambini).

Da Oxford nuovo studio per vaccino anti-Covid

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Gli scienziati dell’università di Oxford che hanno sviluppato il vaccino anti-Covid prodotto da AstraZeneca sarebbero ora al lavoro su una versione nuova e modificata ad hoc per colpire la variante Delta di Sars-CoV-2. E’ quanto riferisce ‘The Independent’. Secondo il media britannico, sarebbero state avviate le attività sull’aggiornamento del vaccino originale. A lavorarci sarebbe il team di ‘Dame’ Sarah Gilbert (la co-creatrice del vaccino è stata insignita di questo titolo) nell’ateneo britannico.

Una fonte ha detto alla testata che il nuovo vaccino è stato progettato con l’obiettivo di “avere qualcosa sullo scaffale pronto a crescere, se necessario”.  in questi giorni i casi di variante Delta sono di nuovo in aumento in tutto il Regno Unito. Per gli esperti avere un vaccino specifico per Delta può avere dei vantaggi. Per esempio, per l’immunologa Eleanor Riley dell’Università di Edimburgo potrebbe contribuire a porre fine alla trasmissione diffusa nel Regno Unito. E il piano della terza dose “avrebbe probabilmente un impatto maggiore se stessimo usando un vaccino specifico per Delta”.

L’efficacia del vaccino originale contro ricoveri e decessi c’è e continua su livelli elevati e gli scienziati di Oxford stanno adottando un approccio precauzionale sviluppando un vaccino specifico per Delta. Tuttavia un vaccino ad hoc, sottolinea Riley, sarebbe ancora più efficiente nel sopprimere il rischio contagio, e rappresenterebbe dunque un freno alla trasmissione diffusa del virus nel Regno Unito.

Covid: vaccini efficaci al 90% contro le forme gravi

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Il dato, riguardante nello specifico le persone over 50, è stato sottolineato in un lavoro di ricerca che ha coinvolto circa 22 milioni di persone in Francia, condotto dagli esperti di Epi-Phare, struttura che gestisce e coordina studi di farmacoepidemiologia.

“Questo significa che le persone vaccinate hanno un rischio 9 volte inferiore di essere ricoverate o di morire di Covid rispetto alle persone non vaccinate”, ha commentato l’epidemiologo Mahmoud Zureik, direttore di Epi-Phare.

Covid, studio Reinassance: “A 6 mesi da vaccino anticorpi calano ma proteggono, studio su sanitari”

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Sei mesi dopo il completamento del ciclo vaccinale anti-Covid, il 99% degli operatori sanitari dell’ospedale Niguarda di Milano aveva ancora una buona presenza di anticorpi in circolo. E nonostante ci sia stato effettivamente un calo fisiologico degli anticorpi IgG (immunoglobuline G), solo lo 0,4% ha contratto il coronavirus Sars-CoV-2, 9 su 10 in modo asintomatico.

Sono alcuni dati salienti emersi dallo studio Renaissance a 6 mesi. Protagonista il personale della struttura meneghina. L’analisi del siero di 2.179 operatori che hanno partecipato alla ricerca finalizzata a valutare la risposta immunitaria al vaccino anti-Covid nel lungo periodo (da 14 giorni a 1 anno) mostra che tra i pochi (1%) che non mostrano una risposta rilevabile, alcuni fin dall’inizio, vi sono anche persone con condizione clinica di immunodepressione.

Covid: sforzi respiratori potrebbero provocare lesioni polmonari

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L’impatto degli sforzi respiratori elevati sui polmoni dei pazienti affetti da insufficienza respiratoria acuta dovuta a Covid-19 potrebbe provocare lesioni polmonari di tipo autoinflitto.

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Covid, lo studio: fra vaccinati poi infettati febbre rara e carica virale breve

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In chi è stato vaccinato contro il Covid la possibilità di esser contagiato da Sars-Cov-2 si abbatte in modo netto e anche qualora il contagio avvenga, la carica virale e i sintomi febbrili sono di entità molto minore e durano meno rispetto a quanto accade in chi si infetta senza esser coperto da vaccino.

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Studio Covid, “Per chi ha già contratto virus quasi impossibile ricontagiarsi”

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E’ quasi impossibile reinfettarsi col Covid per chi è entrato in contatto col virus ma almeno una dose di vaccino resta necessaria per queste persone. Sono le conclusioni di una ricerca lombarda pubblicata sulla rivista americana Jama Internal Medicine.

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Covid e fumo, Iss: con pandemia 1,2 milioni di fumatori in più

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Lo studio longitudinale dell’Iss, in collaborazione con l’Istituto farmacologico Mario Negri, e presentato in occasione della Giornata mondiale senza tabacco, mostra che l’emergenza sanitaria ha significativamente cambiato le abitudini degli italiani rispetto al fumo.

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Rasi, “Il virus resiste al cloro per 20-30 secondi”: lo dimostra uno studio norvegese

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Il Covid è anche in piscina come dimostra “uno studio norvegese sull’azione del cloro contro Sars-CoV-2, che segue ad altre osservazioni già fatte”, in cui “sembra proprio che il virus non resista più di 20-30 secondi sopra il pelo dell’acqua mentre si nuota”.

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