Fimi: “Il pubblico negli stadi? Musica live è discriminata”
“Se è possibile accedere in uno stadio con 16 mila persone per il calcio deve essere possibile anche per un concerto. È una questione di principio, il mondo della cultura non può essere trattato in questo modo” – prende posizione Enzo Mazza, ceo di Fimi, la Federazione dell’industria musicale italiana, che dopo il via libera del governo alla presenza del 25% di tifosi all’Olimpico per Euro 2020 torna a parlare di “discriminazione” e chiede l’apertura immediata di “un tavolo di confronto per ottenere quanto meno un trattamento equivalente”.