Questa mattina è attesa la ripresa dell’evacuazione dei civili di Mariupol. Nella serata di ieri sono stati fatti fuggire dall’acciaieria Azovstal i primi cittadini ucraini, in direzione della città di Zaporizhzhia, ma sembrerebbe che all’interno della struttura siano presenti ancora 200 persone.
Il ministro degli Esteri della Federazione Russa Sergej Lavrov è intervenuto alla trasmissione “Zona Bianca” di Giuseppe Brindisi su Rete 4, dichiarando di essere rimasto sorpreso nel vedere l’Italia “in prima fila tra chi promuove sanzioni antirusse”.
Il Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky si è detto pronto a parlare con Vladimir Putin. Secondo il Ministro degli Esteri Sergei Lavrov, la Nato impedisce “il completamento dell’operazione speciale russa in Ucraina mediante accordi politici”.
Attaccata ieri Kiev, cinque missili sono stati lanciati proprio mentre era in visita il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. Forte la preoccupazione dell’Occidente, lo stesso Guterres si è dichiarato “scioccato”, il Presidente dell’Ucraina Volodym Zelensky parla di un tentativo di “umiliare l’Onu”. Il Ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio commenta su Twitter: “Una nuova escalation che crea grande preoccupazione. Questa guerra va fermata subito. Pieno sostegno al popolo ucraino, ferma condanna della guerra di Putin”.
Sarà varato in settimana il sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia per l’invasione dell’Ucraina da parte dell’Unione Europea, nel testo sarà incluso lo stop graduale del petrolio russo. Secondo informatori considerati credibili dagli Stati Uniti, l’unità militare russa avrebbe giustiziato ucraini che volevano arrendersi vicino a Donetsk. Gli stessi statunitensi hanno ricevuto documentazioni sulle “esecuzioni di persone alle quali erano state legate le mani, torture e violenze sessuali contro donne e ragazze”.
Lo stop deciso da Mosca di rifiutare i pagamenti diversi da rubli, ha i primi effetti con la sospensione da parte di Gazprom di rifornire di gas la Polonia e la Bulgaria.
La Russia promette rappresaglia nel caso in cui l’Ucraina iniziasse ad usare le armi fornite dai paesi Occidentali per colpire il suolo russo. Il Presidente russo Vladimir Putin durante l’incontro con il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, ha affermato che “senza un accordo sulla Crimea e sul Donbass non è possibile firmare garanzie di sicurezza sull’Ucraina”. Per quanto riguarda l’evacuazione dell’acciaieria Azovstal di Mariupol, si è reso disponibile ad accettare la collaborazione delle Nazione Unite e della Croce Rossa.
Il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov accusa la Nato di combattere una guerra per procura in Ucraina, fornendo armi, e attacca Kiev di fingere di voler discutere ai negoziati, sottolineando come la Russia voglia procedere coi colloqui.
La risposta indiretta del Presidente ucraino Volodym Zelensky: “In Ucraina si decide il destino dell’Europa, della sicurezza globale e del sistema democratico”. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres arriva oggi a Mosca.
La vice Primo Ministro Irina Vereschuk, attraverso Telegram, ha annunciato un’evacuazione di donne e bambini da Mariupol verso le 12:00. Per la prossima settimana il segretario dell’Onu Antonio Guterres incontrerà prima il Presidente della Federazione russa Vladimir Putin e successivamente il Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskyy.
Con un comunicato stampa, gli organizzatori del torneo britannico di Wimbledon hanno annunciato l’esclusione degli atleti russi e bielorussi al campionato 2022 di tennis.
Secondo il leader ceceno Ramzan Kadyrov, entro questo pomeriggio, l’esercito russo avrà preso il controllo dell’acciaieria Azovstal a Mariupol. In una nuova bozza di colloqui, Mosca torna a Kiev l’appartenenza della Crimea e l’indipendenza delle Repubbliche di Donetsk e Lugansk. La risposta di Kiev è “una sessione speciale di negoziati” a Mariupol.