Salerno, rogo rifiuti: nel mirino protocolli antincendio
Non si placano le polemiche, ad Albanella, dopo lo spaventoso incendio che ha interessato il sito di stoccaggio rifiuti ferrosi e plastici di ‘Ricicla Campania’ che, bruciando ininterrottamente per quasi quattro ore, ha sprigionato una fitta nube di veleni tossici al cielo, riversatasi poi su allevamenti ed appezzamenti di terreno in direzione sud, tanto da indurre il sindaco, Enzo Bagini, a vietare la raccolta di prodotti agricoli, pascoli e rinviare l’apertura dell’asilo nido a Borgo San Cesareo.
I carabinieri di Matinella e colleghi forestali di Capaccio Paestum hanno trasmesso, alla Procura della Repubblica di Salerno, i rilievi documentali e fotografici eseguiti sul posto. Dalle immagini di videosorveglianza dell’impianto appare chiara la matrice accidentale e colposa, essendo emerso che, per cause ancora da accertare, la notte prima del disastro (alle ore 1.13) hanno preso fuoco sterpaglie in un podere adiacente, a circa 50 metri in linea d’aria dalla discarica: un rogo contenuto e domato, intorno alle ore 3.00 del mattino, dai vigili del fuoco.