Pestato in carcere, videoregistra il fratello con l’occhio tumefatto e il labbro rotto
SANTA MARIA CAPUA VETERE – “Aveva un occhio nero, il labbro spaccato, dietro aveva due guardie, mi disse che gli agenti minacciavano lui e gli altri detenuti. Se non ritiriamo le denunce non usciamo vivi da qui, dicevano”. Giulia Motti ha registrato quella videochiamata con il fratello Ciro Motti, avvenuta qualche giorno dopo il blitz del 6 aprile del 2020 nel carcere Uccella di Santa Maria Capua Vetere e l’ha consegnata in una pen drive al difensore del fratello, l’avvocato Carmine D’Onofrio.