Caiafa: “Ho capito che non era un gioco quando ho visto il sangue di Arcangelo a terra”
NAPOLI – L’arma che ha ucciso Arcangelo Correra era nella disponibilità del gruppo di ragazzi. Per il gip Maria Gabriella Iagulli, che ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Renato Caiafa, è inverosimile che il ritrovamento della pistola sia stato casuale, che sia stata trovata per strada, come ha sostenuto il 19enne accusato di omicidio colposo, ma per il giudice invece è attendibile l’ipotesi del gioco finito male.