Vendevano Fenantyl e droghe dello stupro a medici e impiegati sul darkweb tra il Lazio e Campania
Sono state 290 le spedizioni intercettate o ricostruite dai carabinieri durante l’indagine coordinata dalla procura di Roma. L’indagine ha coinvolto il Lazio e la Campania. Grazie all’intervento di agenti sotto copertura, i carabinieri sono riusciti a contattare diversi indagati e a seguire le loro mosse, entrando di fatto nelle abitudini di chi abitualmente acquistava le droghe soprattutto sul deep web.
Sono state ricostruite alcune “rotte” internazionali di provenienza delle sostanze osicoattive acquistate in rete, suddivise per tipologie strutturali: fentanili (Canada, Polonia e Repubblica Ceca), GBL (Cina, Olanda, Francia e Croazia), catinoni sintetici (Olanda) e benzodiazepine (Olanda), oltre ad eroina ad alta concentrazione (rinvenuta in spedizioni provenienti dalla Gran Bretagna e dalla Germania). Questo grazie anche al costante scambio informativo nell’ambito della cooperazione internazionale giudiziaria e di polizia (con EUROJUST, EUROPOL e INTERPOL).
Tra i fruitori abituali ci sono anche due impiegati di banca, due militari in congedo e un architetto. Tutti professionisti che non hanno di certo un background criminale.