1° Maggio, Mattarella: “Non ammissibili rischi su vita persone”
“Dovremo usare paziente sapienza per riconquistare la libertà dei comportamenti in piena sicurezza. Le incognite che comportino il rischio di ulteriori prezzi da pagare con la vita delle persone non sono ammissibili. E’ già troppo alto il sacrificio di vite umane che la pandemia ha provocato” – questo l’auspicio del presidente della Repubblica in occasione del 1 maggio.
“Diritto al lavoro e diritto alla sicurezza sul lavoro: ci sono ancora troppi morti a causa di norme eluse e violate”– ha poi aggiunto.
“Particolarmente pesante è stato l’impatto della crisi sul lavoro femminile, in questi mesi il quadro dell’occupazione femminile è diventato ancora più fragile. La crescita dell’occupazione femminile è condizione essenziale per una vera ripartenza dell’Italia” – ha dichiarato Mattarella, prendendo in considerazione le problematiche legate al lavoro femminile in Italia, soprattutto a causa della pandemia.
“L’Italia ha bisogno anche oggi di nuove generazioni di costruttori, facciamo appello a loro. Dovremo usare paziente sapienza per riconquistare la liberta’ dei comportamenti in piena sicurezza. Le incognite che comportino il rischio di ulteriori prezzi da pagare con la vita delle persone non sono ammissibili. E’ già troppo alto il sacrificio di vite umane che la pandemia ha provocato”, ha proseguito.
“La responsabilità delle istituzioni come è palese è oggi cresciuta e si conferma decisiva per il nostro destino. La lotta contro il virus, la difesa della salute, i giganteschi investimenti programmati per dare una ripartenza richiamano ancora una volta l’idea più alta della politica che è servizio al bene della comunità. Ma per compiere un salto in avanti tutti devono partecipare, contribuire. Sono certo che da tanta sofferenza patita sia nata una coscienza che prevale sulla tentazione di assecondare o cavalcare lo sconforto. Stiamo attraversando un passaggio stretto e difficile. Per questo la festa di oggi reca con sé un ancor più forte appello all’unità. Per questo scambiarsi oggi l’augurio di buon Primo maggio vale più di una pur significativa consuetudine. Ribadisce un legame di comunità, quel patto di cittadinanza, che ci fa sentire al tempo stesso responsabili e solidali, e ci impegna a consegnare alle generazioni più giovani il testimone dei diritti conquistati e di opportunità che si rinnovano“, ha dichiarato.
“Non sono tollerabili sfruttamento e violenza nei confronti dei lavoratori immigrati, che contribuiscono al benessere della nostra comunità e non si può consentire che vivano in condizioni non compatibili con la dignità delle persone. Diritto al lavoro è diritto alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Ancora troppe morti a causa di norme eluse e violate. Non è tollerabile”, ha aggiunto.