SALERNO – Carichi di cocaina nel porto di Salerno destinati alla famiglia Memoli, Tiziano 54 anni ed il figlio Carmine di 31 anni, già con precedenti specifici. Erano loro i principali referenti che avevano rapporti con l’estero per l’acquisto di droga.
SALERNO – Come previsto ha attraccato poco prima delle 14 al porto di Salerno la nave Solidaire con a bordo quarantuno migranti, di cui ventotto minori non accompagnati provenienti da vari paesi, alcuni dei quali martoriati dalla guerra come la Siria, Sierra Leone, Gambia e Guinea Bissau.
“È l’ennesimo sbarco che affrontiamo – ha spiegato il questore Giancarlo Conticchio – e lo tratteremo con la dovuta attenzione, specie per chi ha problemi di carattere sanitario. In questo caso non ci sono donne a bordo. Siamo pronti con la macchina organizzativa messa in moto con la Prefettura”. L’attività successiva riguarderà anche l’individuazione di possibili scafisti. Dobbiamo capire – ha aggiunto il questore – alcune dinamiche e vogliamo essere sempre pronti a dare risposte nel caso in cui fossero violate le leggi italiane”. Secondo l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Salerno, Paola de Roberto, “sono tanti i minori stranieri non accompagnati considerato il numero complessivo. Quelli sotto i 16 anni verranno presi in carico dal settore Politiche sociali del Comune. Non ci hanno segnalato casi di criticità per quanto riguarda la salute ma sicuramente ci saranno situazioni in cui sarà necessario un supporto psicologico”.
