Global Strike, 25 marzo in piazza per il clima e per la pace
L’emergenza climatica non guarda in faccia nessuno, non conosce né crisi né guerre. La forte siccità che ha investito il Nord Italia con il Po in secca è uno dei segni più tangibili del cambiamento climatico in corso e che sta diventando sempre più grave. Dall’altra parte il conflitto in Ucraina ha scoperto il grande tallone d’Achille dell’Europa e dell’Italia: la dipendenza delle fonti fossili che inquinano e producono emissioni di gas serra e il grande ricatto energetico, a partire dal gas della Russia.