Misure urgenti quelle contenute nella nova ordinanza anti-assembramenti a Napoli per le festività pasquali. Proprio nella serata di ieri è stata “firmata e pubblicata in serata un’ordinanza sindacale avente ad oggetto “Misure urgenti per fronteggiare fenomeni di assembramento sul territorio cittadino per i giorni 3, 4 e 5 aprile 2021” .
Proseguono incessantemente i controlli dei Nas sul territorio che proprio in vista delle vacanze pasquali hanno incrementato le ispezioni nelle pasticcerie e nei laboratori in cui vengono lavorati gli alimenti, controllando, dall’inizio della settimana dieci attività commerciali.
Stop a processioni pasquali, limitazioni negli spostamenti e chiuso il santuario della Madonna dell’Arco. Questa la nuova ordinanza di De Luca, in cui si sottolinea che nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021, è consentito, in ambito regionale, lo spostamento, verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso tra le ore 5 e le ore 22.
“La scuola è chiusa nelle regioni rosse e mi auguro che in questa settimana ci siano regioni che possano passare in zona arancione e quindi possano riaprire le scuole dell’infanzia, i nidi, la primaria e la secondaria di primo grado e 50 e 50 le scuole secondarie di secondo grado” – questo quanto dichiarato dalla ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti.
Il nuovo decreto varato dal Governo relativo alle nuove restrizioni per il periodo di Pasqua costeranno oltre 4,3 miliardi di euro in termini di minori spese e minori consumi. Questi i dati forniti dal Codacons, in seguito ad uno studio sulle ripercussioni per l’economia italiana del lockdown di Pasqua.
Dal 3 al 5 aprile tutta Italia sarà in zona rossa, compresi quindi i giorni di Pasqua e Pasquetta. E’ quindi “intenzione del governo secondo quanto emerge dalla riunione con Regioni ed Enti Locali, indicano fonti concordanti”.
