Inchiesta Huawei, il lobbista Ottati: i cinesi pagano per gli emendamenti
NAPOLI – “Loro (cioé Huawei) spesso oltrepassano il limite e addirittura pagano per gli emendamenti”.
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Inchiesta Huawei, agli atti quattro bonifici per Martusciello
NAPOLI – Emergerebbero dei bonifici, quattro per la precisione, per una cifra complessiva che si aggira intorno a qualche migliaio di euro, che vedono come destinatario l’europarlamentare Fulvio Martusciello, dagli atti con i quali la procura belga ha chiesto l’arresto della sua segretaria Lucia Simeone.
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Corruzione al Parlamento Ue, Martusciello: non mi candido alla presidenza della Regione
NAPOLI – Fulvio Martusciello fa un passo indietro e, dopo essersi per mesi autocandidato alla presidenza della Regione Campania, fa un passo indietro. La decisione viene a due giorni dall’arresto della sua segretaria Lucia Simeone, da stamattina ai domiciliari (CLIKKA E LEGGI).
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Corruzione e riciclaggio, ai domiciliari la segretaria dell’eurodeputato Martusciello
NAPOLI – La Corte di Appello di Napoli ha concesso gli arresti domiciliari a Lucia Simeone, collaboratrice del parlamentare europeo di Forza Italia Fulvio Martusciello, colpita da un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità giudiziarie belghe nell’ambito di un’inchiesta incentrata su presunte tangenti, per circa 46mila euro, versate ad alcuni politici affinché si spendessero in sede Ue, attraverso una missiva, per favorire il colosso cinese Huawei sul 5G.
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Corruzione al Parlamento europeo, la segretaria di Martusciello in cella per le presunte ‘mazzette’ di Huawei
NAPOLI – Al centro dell’inchiesta che ha portato all’arresto di Lucia Simeone, detta Luciana, segretaria dell’eurodeputato Fulvio Martusciello, ci sarebbero alcune fatture ritenute false,
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Fuga e latitanza, la Dda apre un’indagine per scoprire chi ha aiutato il boss Delli Paoli
MARCIANISE – Dopo la latitanza di Antonio Delli Paoli durata oltre due settimane, conseguente all’evasione durante un permesso premio concesso a Natale per motivi familiari, e dopo l’arresto avvenuto a Strasburgo davanti al Parlamento europeo, la Direzione distrettuale antimafia di Napoli ha aperto un fascicolo contro ignoti per favoreggiamento. L’obiettivo dell’ufficio della Dda di Napoli, coordinato dal procuratore Michele Del Prete, è scoprire se ci sono stati dei complici che l’hanno aiutato a varcare il confine senza essere individuato.
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