Ieri c’è stato un colloquio telefonico tra il Ministro della difesa statunitense Lloyd Austin e il suo omologo russo Sergej Shoigu, il rappresentante Usa ha sottolineato l’importanza di preservare canali di comunicazioni tra i due Stati e ha chiesto un rapido cessate il fuoco in Ucraina.
Per frenare l’avanzata delle truppe russe, l’esercito ucraino ha fatto esplodere due ponti presenti sul fiume Sivyersky Donets nel Lugansk. Nella notte è stato bombardato il distretto di Kryvyi Rih nella regione di Dnipropetrovsk da parte dell’esercito russo, che nel mentre, stringono l’acciaieria Azovstal di Mariupol con i carri armati.
L’ammiraglia della flotta della Russia è stata danneggiata a seguito di un’esplosione nel Mar Nero, si tratta dell’incrociatore missilistico Moskva. Secondo Kiev la nave sarebbe stata colpiti da missili ucraini, mentre il Ministero della Difesa del Cremlino parla di un incendio che ha fatto esplodere le munizione a bordo.
Al vertice dell’Unione Europea, G7 e Nato di Bruxelles, il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha avvertito il leader russo Vladimir Putin: “Risponderemo all’uso di armi chimiche da parte di Mosca, la Nato risponderà”. L’Onu all’assemblea generale ha chiesto l’immediata cessazione delle ostilità da parte della Russia.” Hanno votato contro solo Russia, Siria, Bielorussia, Eritrea e Nord Corea, la Cina si è astenuta.
Le truppe russe continuano ad attaccare diverse città dell’Ucraina. A Kiev è stata colpita una zona residenziale che ha causato diverse vittime, mentre a Mariupol è stato colpito un teatro che veniva usato dai civili come rifugio. Mosca nega ogni responsabilità, indicando la distruzione al “battaglione Azov”.
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha incontrato a Bruxelles la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Al suo arrivo hanno tenuto dichiarazioni congiunte. Al termine dell’incontro il Presidente Draghi ha tenuto un punto stampa.
Atteso alle 12:00 è atteso l’incontro nella cittadina di Homel, in Bielorussia, tra Ucraina e Russia, mentre la guerra entra nel suo quinto giorno.
Il Presidente bielorusso Alexander Lukashenko sarebbe finito anche lui nel mirino delle sanzioni, per aver garantito agli aerei, elicotteri e missili russi la possibilità di restare nel territorio bielorusso.
Un modello AR-15, in uso alle forze armate dei Paesi Nato, in grado di sparare colpi anche a raffica, è stato scoperto dagli agenti del commissariato Vicaria Mercato di Napoli, in uno stabile abbandonato del Borgo Sant’Antonio, ritenuto dagli inquirenti la roccaforte del clan Contini.
L’arma, perfettamente funzionante, era custodita in un borsone sistemato in un armadio a muro, al primo piano di un palazzo fatiscente di Vico Lepri a Pontenuovo.
Il fucile d’assalto è stato sequestrato insieme con 115 proiettili dello stesso calibro, 10 dei quali erano inseriti nel serbatoio. Sull’arma saranno eseguiti accertamenti non solo di carattere balistico.
