Maxi frode fiscale: i responsabili avevano una sede anche a Napoli
I finanzieri del comando provinciale di Vicenza hanno sottoposto a sequestro preventivo disponibilità finanziarie, immobili e autovetture per un valore complessivo di oltre 3,8 milioni di euro nei confronti di sei società nei settori economici della vigilanza privata, della consulenza aziendale, della progettazione ingegneristica, del commercio all’ingrosso di articoli sportivi, del commercio al dettaglio di profumi, dell’affitto di aziende e di 13 persone fisiche, rispettivamente con sedi e residenze nelle province di Vicenza, Milano, Napoli, Bergamo, Brescia, Crema e Como.
L’operazione è stata eseguita dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Vicenza, in collaborazione con i finanzieri della sezione di polizia giudiziaria presso la procura di Vicenza Aliquota guardia di finanza. Le misure cautelari reali, spiegano i finanzieri, fanno seguito ad analoghe misure “già eseguite dai finanzieri vicentini nei primi mesi dell’anno nei confronti di tre soggetti e due società, che avevano promosso un meccanismo di frode fiscale realizzato mediante l’illecito utilizzo di una società di Lonigo (Vicenza), di fatto non operativa, priva di contabilità e senza una sede effettiva di esercizio, poiché domiciliata in uno studio di consulenza e che, in concreto, non aveva mai effettuato operazioni rilevanti ai fini Iva e ai fini delle imposte dirette”.
Secondo i finanzieri, i “destinatari della misura ablatoria eseguita nei mesi scorsi avevano, in sostanza, organizzato un sistema fraudolento finalizzato a consentire a terzi soggetti giuridici un’indebita compensazione di debiti tributari attraverso la cessione di crediti fiscali, in realtà inesistenti, fittiziamente vantati dalla società con sede nel comprensorio di Lonigo (Vicenza)”.