Greenpeace: i mari italiani colpiti dai cambiamenti climatici, lo dimostra il progetto Mare Caldo, a cui aderisce anche l’Area Marina Protetta delle Cinque Terre
L’Area Marina Protetta delle Cinque Terre aderisce alla rete “Mare Caldo”, promossa da Greenpeace, che in soli due anni è riuscita a istituire ben 11 stazioni per il monitoraggio degli impatti dei cambiamenti climatici sui mari italiani. Greenpeace si è immersa in questi giorni nelle acque delle Cinque Terre con il supporto dell’AMP dove si sta lavorando all’installazione di sensori per la misurazione delle temperature marine lungo la colonna d’acqua.