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Giuseppe Vadalà

Caserta, riunione in Prefettura con il commissario Vadalà ed i sindaci della Terra dei fuochi

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CASERTA – La prefetta di Caserta, Lucia Volpe, d’intesa con il commissario unico per “Terra dei fuochi”, il generale Giuseppe Vadalà, ha presieduto una riunione con i sindaci dei 34 comuni dell’area casertana di “Terra dei fuochi”.

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Omicidio don Diana, anniversario celebrato da ‘Le donne e gli uomini delle terre di don Peppe’

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CASAL DI PRINCIPE – Nel trentunesimo anniversario dell’omicidio di don Giuseppe Diana, avvenuto a Casal di Principe il 19 marzo del 1994, nel giorno del suo onomastico per mano della camorra, sono in corso diverse iniziative organizzate da associazioni e istituzioni riunite nella simbolica denominazione “Le donne e gli uomini delle Terre di Don Peppe Diana”. Ci sono il Comitato Don Diana, Libera, la Fondazione Polis e l’Agesci, la Diocesi di Aversa e il Comune di Casal di Principe.

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Bonifica nei 90 Comuni di Terra dei Fuochi, priorità alle aree dove ci sono maggiori rischi

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NAPOLI – Al centro della riunione di oggi in Prefettura l’accelerazione dei processi di attuazione delle bonifiche di siti di particolare rilievo e di elevata criticità ambientale di Napoli e di Caserta.

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Terra dei fuochi, il commissario Vadalà: più fondi, anche privati

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NAPOLI/CASERTA – “Stiamo portando avanti da circa 8 anni un monitoraggio puntuale nel nostro Paese. Se ne occupa Ispra e tutte le Arpa regionali insieme. Si tratta di circa 35 mila siti di interesse regionale, i cosiddetti Sir e poi ce ne sono 42 di interesse nazionale, i cosiddetti Sin, aree anch’esse contaminate e industrializzate”.

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7O milioni per la bonifica dei 5 siti più inquinati della Terra dei fuochi: sono tutti nel Casertano

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CASERTA – Sono cinque i siti inquinati della Terra dei Fuochi, quasi tutti nel Casertano, per i quali la Regione Campania ha reperito risorse per quasi 70 milioni complessivi attraverso i Fondi di Sviluppo e Coesione e la cui bonifica potrebbe partire entro breve tempo.

Si tratta della discarica sotterranea più grande d’Europa, l’ex Pozzi Ginori di Calvi Risorta, quindi l’area di Lo Uttaro, periferia di Caserta, per la quale lo Stato italiano è stato anche condannato nel novembre scorso dalla Corte Europea dei diritti dell’Uomo proprio a causa della mancata bonifica; la Cava Monti a Maddaloni, a non troppa distanza da Lo Uttaro, le discariche Masseria Annunziata e Cuponi Sagliano a Villa Literno, sempre nel Casertano, e i terreni agricoli interdetti alla coltivazione perché inquinati.
I siti sono stati indicati da una lettera inviata il 5 febbraio scorso dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, al ministro dell’Ambiente Alberto Pichetto Fratin, al viceministro Vannia Gava e a al commissario unico per la realizzazione degli interventi per la bonifica delle discariche abusive Giuseppe Vadalà, divenuto nel frattempo da ieri anche Commissario Unico per la Terra dei Fuochi. Nella lettera, resa nota oggi nel corso della visita della Commissione Ecomafie alla Reggia di Carditello, la Regione chiede di continuare la collaborazione con il Commissario Unico per le attività di bonifica, come avvenuto in questi anni.
Sono i due siti abusivi di Villa Literno quelli per cui la Regione ha impegnato più risorse, 27 milioni di euro, mentre a Maddaloni per il sito di Cava Monti, la Regione ha stanziato 20 milioni di euro; tredici i milioni previsti invece per l’area ex Pozzi Ginori di Calvi Risorta, dove fu scoperta dai Carabinieri Forestali la discarica interrata più estesa d’Europa, mentre per Lo Uttaro a Caserta, dove le indagini della magistratura e il piano di caratterizzazione hanno accertato la contaminazione della falda, sono previsti 2,7 milioni. Ci sono poi i terreni agricoli compromessi per i quali la Regione prevede 6 milioni di euro per attività di scavo e caratterizzazione.

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