Provincia di Caserta: il Consiglio chiamato ad approvare debiti per mezzo milione di euro, variazione del bilancio e nominare i revisori
CASERTA (Antonio Sanfelice) – C’è fibrillazione nell’amministrazione provinciale, alla vigilia del Consiglio che torna a riunirsi per la prima volta, dopo la formalizzazione delle dimissioni del presidente Giorgio Magliocca e, dunque, sarà presieduto dal facente funzione Gaetano Di Monaco.
L’assemblea è prevista in prima convocazione martedì 26, ma se ne parlerà mercoledì 27 novembre, in seconda convocazione, come è prassi.
E, tuttavia, non possono passare sotto silenzio alcuni mal di pancia che intanto emergono, soprattutto dalle fila della maggioranza, con i consiglieri che provano a smarcarsi dai modi di gestire fin qui adoperati dall’ex presidente. “Noi non contiamo né abbiamo contato niente”, si lascia sfuggire un consigliere, con dire esplicitamente allusivo: “Giorgetto lavorava per decreto, senza mai consultarci”.
È in quest’ottica, dunque, che va letta la dichiarazione odierna di ritrovata indipendenza del consigliere Giovanni Iovino? Può darsi. Ma per saperne di più, in proposito, si legga l’intervista che pubblichiamo a parte.
Intanto, tra molta fumo, ovvero, atti dovuti, ci sono pure tre argomenti – in un qualche modo intrecciati – cui i consiglieri della maggioranza, mercoledì sera, approfittando della seduta che manderanno “deserta” del consiglio, dedicheranno in un apposito vertice la dovuta attenzione. Tra i diciannove punti posti all’ordine del giorno, infatti, ci sono la nomina del presidente del Collegio di revisione dei conti, la variazione del bilancio annuale di previsione 2024 e quello pluriennale del prossimo triennio ed il riconoscimento dei debiti fuori bilancio. E a proposito di quest’ultimo argomento, è il caso forse ricordare che il Consiglio è chiamato a pagare debiti certificati da sentenze esecutive per circa mezzo milione di euro (495.430,93 euro per la precisione) cui dovranno sommarsi altre somme non meglio precisate (punto 17). Ed, in ogni caso, si parla comunque di debiti contratti dall’amministrazione provinciale negli anni 2017, 2018 e 2023, con Giorgio Magliocca imperante.
Non solo. Ci sarà, poi, da approfondire la richiesta di variazione di bilancio, di cui – come si diceva: “Giorgetto lavorava per decreto” – al momento non si conoscono motivazione e consistenza.
Infine, ci sarà da scegliere tra i commercialisti Domenico Ciaramella, Carlo Benincasa, Aldo Pellegrino (uscente), Pasquale Volino e Luciana Catalana per la nomina del presidente dell’organo di revisione economico sul nome del quale – data l’assenza di indicazioni politiche finora fornite dal presidente su suggerimento di Zannini – probabilmente, fino a mercoledì prossimo, si brancolerà nel buio.
Intanto, il consigliere Marcello De Rosa, ex vice presidente defenestrato, ha notificato ai consiglieri il ricorso contro l’adempimento da dimissionario di Giorgio Magliocca, che appunto gli ritirava la delega.