Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe definisce raggiungibile “l’obiettivo 500 mila vaccini al giorno”, ma solo se arrivano dosi in maniera costante e “se si supera la sindrome del fine settimana”.
Gli ultimi dati del monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe, riferiti alla settimana 24-30 marzo 2021, svelano una lieve riduzione dei nuovi casi (-5,9%), ma un consistente aumento dei decessi. Peggiorano anche gli indicatori ospedalieri, poiché sopra la soglia di saturazione si trovano 10 regioni per l’area medica e 13 per le terapie intensive con punte di oltre il 60%.
Resi noti i dati del monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe riferito alla settimana 17-23 marzo 2021 rispetto alla precedente, in cui si evince una lieve riduzione dei nuovi casi (150.033 invece di 157.677) e dei decessi (2.327 rispetto a 2.522). Sempre in aumento il numero dei pazienti attualmente positivi (560.654 – 536.115), di quelli in isolamento domiciliare (528.680 – 506.761), dei ricoveri con sintomi (28.428 invece di 26.098) e delle terapie intensive (3.546 rispetto a 3.256).
Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe ha commentato la vicenda AstraZeneca affermando che “non ci voleva, la popolazione va rassicurata” e “ci dobbiamo fidare delle istituzioni, non dei titoloni dei giornali altrimenti la campagna vaccinale va in tilt”.
“Quando si vaccinano tante persone è evidente – ha aggiunto – che si possano verificare eventi gravi, indipendentemente dal vaccino. Non va confuso il nesso causa-effetto con un nesso di carattere temporale”.