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Sarno, la notte fra il 5 ed il 6 maggio di 24 anni fa si consumò una delle più grandi tragedie italiane

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A Sarno tra il 5 e il 6 maggio del 1998 si consumò una delle più grandi tragedie italiane. Oltre Sarno furono coinvolti altri comuni come Bracigliano, Siano e poi comuni di altre province come Quindici e San Felice a Cancello. In tutto ci furono 160 morti, di cui 137 solo a Sarno, con tremila sfollati, 180 case distrutte e oltre 450 danneggiate.

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Un “Giusto tra le nazioni”: ricordata la figura del commissario Palatucci

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Ricordiamo oggi un uomo “Giusto”. Giovanni Palatucci, il giovane commissario che dall’8 settembre 1943 fu reggente della questura di Fiume, oggi Rijeka, città della Croazia, e che dopo un anno, il 13 settembre 1944 fu arrestato e deportato a Dachau dove morì il 10 febbraio del 1945.

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Il Giorno del ricordo, per non dimenticare le vittime delle foibe

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Si celebra oggi il Giorno del ricordo, istituito nel 2004 in memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, nonché per ricordare l’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra.

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Palermo, tenta di guadare il fiume con l’auto

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Salvato dai Vigili del fuoco

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Inquinamento fiumi nel Sannio: sequestrati 78 mln a Gesesa

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Nel maggio 2020 aveva già portato al sequestro preventivo di 12 impianti di depurazione gestiti dalla stessa società e a 33 indagati per inquinamento ambientale

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“Livelli dei Corsi d’acqua e Volumi degli Invasi”

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I valori idrometrici di Garigliano, Volturno e Sarno sono in netto calo, stabile il Sele.


Fiume Sele ieri presenta due tra i tre principali valori al di sopra della media dell’ultimo quadriennio

In Campania, nella giornata del 15 novembre 2021, si registrano – rispetto all’8 novembre scorso – 26 cali dei livelli idrometrici sulle 29 stazioni di riferimento poste lungo i fiumi, insieme a 3 invarianze e nessun incremento, con i valori delle foci condizionati da marea in calo e vicina al picco di bassa e mare mosso. E rispetto a 7 giorni fa, i livelli idrometrici dei fiumi Garigliano, Volturno e Sarno risultano in calo, mentre il Sele appare stabile nel basso corso. I dati idrometrici – nel confronto con le medie dell’ultimo quadriennio – vedono livelli superiori alla media del periodo per il fiume Sele ed il Volturno solo in 3 dei 6 idrometri considerati e posti lungo i due corsi d’acqua. Il Garigliano presenta invece livelli al di sotto delle medie del periodo in tutti e due gli idrometri di riferimento. I volumi del lago di Conza della Campania appaiono in lieve ripresa mentre permangono in calo gli invasi del Cilento.
E’ quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania) che compila il presente bollettino interno, contenente i livelli idrometrici raggiunti dai principali corsi d’acqua nei punti specificati (Fonte: Regione Campania, Centro Funzionale Protezione Civile) ed i volumi idrici presenti nei principali invasi gestiti dai Consorzi di bonifica della regione e – per il lago di Conza – dall’Ente per l’irrigazione della Puglia Lucania e Irpinia.

Il fiume Garigliano presenta livelli idrometrici inferiori a quelli di una settimane fa sia a Sessa Aurunca (-29 centimetri), che a Cassino (-7 cm.). Questo fiume presenta valori idrometrici più bassi della media degli scorsi 4 anni a Cassino, (-2,5 cm.), e a Sessa Aurunca (-43 cm.) rispetto alla media del periodo.
Il Volturno rispetto a una settimana fa è da considerarsi in netto calo, per il decremento dei volumi provenienti dal Calore e dall’Alta valle in Molise. Questo fiume presenta dati idrometrici rispetto alla media dell’ultimo quadriennio più alti e di poco solo ad Amorosi (+0,5 cm.), mentre sono decisamente più bassi a Capua (-28 cm.) e alla foce di Castel Volturno (-14 cm.).
Infine, il fiume Sele è stabile rispetto a una settimana fa nel basso corso, con in evidenza le invarianze di Albanella (0) e Serre Persano (0). Il Sele presenta due delle tre principali stazioni idrometriche con valori superiori alla media del quadriennio precedente: Contursi (+13 cm.) e Capaccio alla foce (+3,5 cm.).

Per quanto riguarda gli invasi, quello sotteso alla diga di Piano della Rocca su fiume Alento appare in calo sulla settimana scorsa a circa 4,5 milioni di metri cubi e contiene il 18% della sua capacità, ma con un volume inferiore del 30,1% rispetto ad un anno fa. L’Eipli ha aggiornato i volumi dell’invaso di Conza della Campania al 15 novembre 2021 e sul 3 novembre risulta in aumento di quasi 183mila metri cubi e con circa 12,2 milioni di metri cubi presenta una scorta idrica inferiore di oltre 760mila metri cubi rispetto ad un anno fa.

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