La chimica verde passa per Caserta: Civitillo firma accordo di 700 milioni con Mimit e Eni. I dubbi di Cgil ed esperti

ROMA – Antonio Arricale – Il futuro sostenibile della chimica passa per la provincia di Caserta.
ROMA – Antonio Arricale – Il futuro sostenibile della chimica passa per la provincia di Caserta.
L’EDITORIALE di Antonio Arricale – Non so a voi, ma a me cadono le braccia di fronte a certe scene
L’INCHIESTA di ANTONIO ARRICALE – La nuova società – Seri Industrial Spa – che fa capo ai fratelli Civitillo (Vittorio,
PIEDIMONTE MATESE – Ha rubato, in più di un’occasione, rame da un fabbricato in costruzione. Per questo, i carabinieri della
ACERRA – “Surreale la vicenda del ‘carro dei carcerati’, che ha sfilato per Acerra nella totale indifferenza degli enti organizzatori e del sindaco D’Errico, il quale ha dichiarato di aver scoperto il fatto soltanto in un secondo momento, malgrado abbia partecipato, insieme ad altri membri della maggioranza, alla festa conclusiva del Carnevale”.
ACERRA – Con la firma del contratto tra la ditta che si è aggiudicata la gara d’appalto europea ed il
ACERRA – Non ce l’ha fatta Immacolata D’Anna, la donna di 46 anni rimasta gravemente ustionata nell’incendio della sua abitazione,
ACERRA – Un uomo ha perso la vita, una donna è rimasta gravemente ustionata e due persone sono state tratte
L’EDITORIALE (a.a.) – Promossa. La Campania supera l’esame della verifica dei livelli di assistenza in sanità nell’area della Prevenzione, in quella Distrettuale e in quella Ospedaliera. Il Ministero della Salute ha reso noto, infatti, una sintesi dei risultati del monitoraggio dei LEA attraverso il Nuovo Sistema di Garanzia per l’anno 2023.
CAMPANIA – Avvenimenti previsti per oggi in Campania:MARCIANISE (Caserta) – spazio antistante l’ex complesso industriale Olivetti, Asi strada Provinciale Tavernette
NAPOLI – La Protezione Civile della Regione Campania ha emanato un avviso di allerta meteo di livello giallo per piogge
CAMPANIA – Avvenimenti previsti per oggi in Campania:NAPOLI – Salita della Grotta 20 a Mergellina- ore 12:00 Inaugurazione del Parco
NAPOLI – Stefano Caldoro, ex presidente della Regione Campania e capo dell’opposizione in Consiglio regionale della Campania, ha presentato le dimissioni irrevocabili in segreteria generale da consigliere regionale.
L’EDITORIALE di Antonio Arricale – Non so a voi, ma a me cadono le braccia di fronte a certe scene
L’Editoriale di Antonio Arricale – Tutti con il naso all’insù, con lo sguardo rivolto ad uno dei Palazzi della politica
BRUXELLES – di Antonio Arricale – Il caso Huawei – la connection lobbista scoperchiata da un’indagine della Procura di Bruxelles
L’EDITORIALE DI ANTONIO ARRICALE – C’è un De Luca pubblico, in questi giorni, che mostra i muscoli, stringe la mascella e batte i pugni sul tavolo, minacciando di fare sfracassi al fine di essere nuovamente candidato – per la terza volta – alla presidenza della Regione.
L’EDITORIALE di Antonio Arricale – Non so a voi, ma a me cadono le braccia di fronte a certe scene
NAPOLI – “Bisogna rispettare la decisione della Corte costituzionale che mette chiarezza su una questione, quella relativa al terzo mandato
ROMA – Si è conclusa l’udienza della Corte Costituzionale dedicata al tema del “terzo mandato” dei governatori, a presiedere il
NAPOLI (di Alfonso Pirozzi, Ansa) – Mentre si va verso un no del Governo sul terzo mandato – la decisione di presentare un ricorso alla Consulta potrebbe essere presa nei prossimi giorni – alcuni consiglieri regionali della Campania (centrodestra e indipendenti) hanno deciso di ricorrere alla magistratura amministrativa
per chiedere l’annullamento della seduta del Consiglio regionale nel corso della quale si è dato – a maggioranza – il via libera a De Luca per candidarsi appunto per la terza volta alla guida della Campania. In punta di diritto i ricorrenti contestano “la palese violazione e la falsa applicazione della legge in materia di regolamento interno del Consiglio regionale della Campania, oltreché degli articoli 3 e 97 della Costituzione”.
Fulvio Martusciello, coordinatore regionale di Forza Italia, interviene dopo la nota degli esponenti del centrodestra per precisare che “sul terzo mandato la linea sarà dettata dal governo nella seduta del 7 gennaio, in accordo con i leader nazionali”. “Il Tar – aggiunge – non ha competenza sulla legittimità della legge relativa al terzo mandato, ma solo sulle procedure seguite. È importante – precisa ancora Martusciello – distinguere tra i due ambiti: quello tecnico-giuridico delle procedure e quello politico, che sarà affrontato in sede governativa”.
Martusciello è uno dei tre esponenti del centrodestra che hanno dato la loro disponibilità alla candidatura. Con lui, che rappresenta FI, il viceministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, in quota FdI, e il parlamentare della Lega, Gianpiero Zinzi.
La presentazione del ricorso per chiedere l’annullamento della seduta del Consiglio regionale è stata proposta dal capogruppo della Lega, Severino Nappi e condivisa da tutti i consiglieri del centrodestra: Carmela Rescigno, Aurelio Tommasetti, Antonella Piccerillo, Alfonso Piscitelli, Maria Muscarà, Cosimo Amente, Raffaele Maria Pisacane, Stefano Caldoro, Nunzio Carpentieri, Francesco Cascone, Livio Petitto e Massimo Grimaldi. Al momento il governatore della Campania non replica a quest’ultima iniziativa, deciso ad andare avanti per la sua strada perché – dice – deve portare a completamento le attività avviate per la Campania. Decisione che ha creato imbarazzo anche nel suo partito, il Pd, da sempre contrario.
Insomma quella del terzo mandato è innanzitutto una questione politica sia nel centrosinistra sia nel centrodestra e che si intreccia con una questione di ricorsi e di tempi della giustizia. La decisione del governo di far ricorso contro la legge della Campania che dà in buona sostanza il via libera a De Luca potrebbe togliere le castagne dal fuoco ad Elly Schlein, segretaria del Pd, che ha più volte ribadito di non voler candidare a Palazzo Santa Lucia per la terza volta l’ex sindaco di Salerno.
Ma la decisione del Governo di presentare un ricorso chiuderà definitivamente la partita? Fulvio Martusciello dice che il Governo “impugnerà la legge sul terzo mandato, ma la Corte costituzionale difficilmente riuscirà a pronunciarsi prima delle elezioni regionali. Questo significa che Vincenzo De Luca sarà candidabile, con il rischio concreto che, a distanza di pochi mesi, gli eletti delle sue liste possano essere dichiarati decaduti”. Una partita che si annuncia complicata e forse la decisione di chiedere l’annullamento della seduta consiliare è finalizzata a chiuderla prima. Il ragionamento è questo: se la giustizia amministrativa si pronuncia con un sì per l’annullamento della seduta la legge varata dalla Campania la legge sul terzo mandato sarebbe da riportare in aula e da rivotare.
E poi ci sarebbero i tempi per farlo? Il Pd senza De Luca candidato sarebbe poi pronto a ipotesi di ‘campo largo’ con il M5s, anche in vista delle prossime politiche. Il nome del candidato governatore sarebbe quello di Roberto Fico, replicando così uno schema che ha già portato alla vittoria Gaetano Manfredi al Comune di Napoli.
Nelle foto, la sede della Giunta regionale, Edmondo Ciriello, Fulvio Martusciello, Giampiero Zinzi
CAMPANIA – Avvenimenti previsti per oggi in Campania:MARCIANISE (Caserta) – spazio antistante l’ex complesso industriale Olivetti, Asi strada Provinciale Tavernette
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di Antonio Arricale – Napoli e la Campania sono al centro di grandi manovre politiche. Il perché è lampante. In Campania il prossimo anno si vota. La partita per la conquista del massimo ente territoriale non è di poco conto, dopo un decennio di soverchiante gestione del governatore Vincenzo De Luca: un piddì anomalo e ingombrante per il suo stesso partito. Il quale, infatti, vede la terza candidatura del politico salernitano come il fumo negli occhi. Ed è, perciò, tutt’altro che propenso a ricandidarlo. E, magari, ci riuscirà, posto che non interverranno mutamenti normativi finalizzati a rimuovere l’ostacolo del limite al terzo mandato. Ostacolo, però, al momento – e sottolineo al momento – insormontabile. Ma di questo – statene sicuri – se ne parlerà, eccome, nei prossimi mesi.
L’attenzione politica, dunque, è ora rivolta alle manovre che, giorno dopo giorno, si intravedono nel campo dello schieramento avverso: il centro destra. Schieramento – nemmeno a ricordarlo – che governa il Paese e che, peraltro, ipotizza per la Campania, il suo capoluogo e, più in generale il Sud, un ruolo di primo piano nello scenario socio-economico-internazionale del prossimo futuro.
Insomma, a nessuno sfugge che la Campania è la terza Regione d’Italia, per popolazione, dopo Lombardia e Lazio. E che Napoli è la terza Città Metropolitana, dopo Roma e Milano. Si porta dietro, cioè, al di là della classe politica che la governa, un suo peso specifico.
Ben si comprende, allora, perché Napoli e la Campania – al di là della vicenda dell’ex ministro Sangiuliano, caduto a fagiolo, per così dire, su una buccia di banana e, dunque, posto giocoforza fuori dal gioco (l’ex ministro della Cultura sembrava “in pectore” il candidato naturale da contrapporre a De Luca) – siano diventata teatro di eventi internazionali capaci di accendere forti riflettori sugli attori politici del governo legati a questo territorio. A Napoli è stato fatto il G7 della Cultura, oggi il meeting del Ppe, a ottobre si farà il G7 dei ministri dell’Interno (a Mirabella Eclano). Il tutto per dire che – almeno sembra – un primo orientamento per trovare l’anti-De Luca si farà nell’ambito del perimetro di governo – senza per questo necessariamente escludere gli outsider, che però al momento sembrano già caduti dalla torre.
E cominciamo proprio dagli intrusi. C’è grande agitazione per bloccare le manovre dell’ex ministro berlusconiano Mara Carfagna, da ex showgirl abituata a vorticosi giri di danza, e dunque, da ultimo, traslocata dal partito di Carlo Calenda, dove era approdata, al gruppo misto, pronta a indossare un’altra maglia, per mirare appunto a Palazzo Santa Lucia. La Carfagna, inoltre, ha il torto di essere salernitana come De Luca. Così come cilentano (in realtà è di Nocera inferiore) è anche Edmondo Ciriello, vice ministro di Fratelli d’Italia, con delega agli Affari esteri. E poi chi l’ha detto che la candidatura – riferiscono le voci di dentro – questa volta toccherà a Fratelli d’Italia?
E qui entra in scena Fulvio Martusciello di Forza Italia, che a Napoli – non a caso – ha voluto il meeting dei popolari europei, sponsorizzato niente po’po’ di meno che da Antonio Tajani, il segretario-non segretario. Nel senso che, alla fine, è sempre in quel di Arcore che si decidono le partite importanti. Martusciello, intanto, sta già incassando un generale malumore, non soltanto all’interno del suo partito (dove, peraltro, gli imputano di aver spinto l’ex compagno europarlamentare, Aldo Patriciello, nelle braccia della Lega) ma anche degli alleati, cui – per gli arcani misteri della politica – è visto con grande insofferenza.
E, a proposito di Lega, si registrano, infine, le manovre della sottosegretaria Pina Castiello – un lungo trascorso in Alleanza Nazionale, il partito da cui gemmò Fratelli d’Italia – che pure pensa ad un outsider. Nello specifico, a Gianfranco Nicoletti, rettore dell’Università Vanvitelli, cui è sentimentalmente legato. E sarebbe troppo. Sicché, anche lui – non chiedetemi perché, o provate voi a darvi una risposta – nel gioco della torre è già stato spinto giù.
LUSCIANO – Nulla di nuovo sotto il sole. C’è qualcosa, nell’aria, che a tutto somiglia tranne che alla politica. Non
L’EDITORIALE di Antonio Arricale – Le regole in democrazia dovrebbero essere scolpite nella pietra. Nel senso che dovrebbero essere certe,
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