Il vicebrigadiere dei carabinieri in servizio alla stazione di Castelnuovo Vomano, in provincia di Teramo è finito agli arresti domiciliari insieme ai suoi due fornitori. Il carabiniere spacciava per pagarsi la droga da consumare.
Hanno violentato due minorenni i tre uomini di 24, 33 e 60 anni arrestati per aver compiuto il fatto.
A seguito delle attività della Polizia di Stato di Salerno, 40 soggetti indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione a delinquere per traffico di droga, minaccia ed estorsione. Congiuntamente al Corpo della Polizia Penitenziaria – Nucleo Investigativo Centrale e su delega della Procura Distrettuale della Repubblica di Salerno, l’operazione coinvolge organizzazioni criminali dedite al traffico di droga.
Ulteriore blitz dei Carabinieri impegnati in oltre le 55 misure cautelari nell’ambito di una vasta operazione antidroga, che ha coinvolto 24 persone, tra cui Ciro Migliore.
Nella mattinata odierna, nelle province di Caserta, Napoli e Potenza, i Carabinieri della Compagnia di Caserta, con il supporto degli altri comandi territorialmente competenti, del Nucleo Cinofili di Sarno (SA) e con il supporto del 7° Nucleo Elicotteri di Pontecagnano (SA), a conclusione di un’articolata attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia convenzionalmente denominata “5° Imperatore”, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dall’ufficio G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della citata Procura, nei confronti di tredici soggetti indagati a vario titolo per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.
Le Forze dell’Ordine hanno tratto in arresto un 57 enne che aveva costretto la madre ultranovantenne, con aggressioni fisiche e morali, a consegnargli somme di denaro per l’acquisito di sostanze stupefacenti.
Disposti gli arresti domiciliari per un quarantenne di Siniscola, Roberto Murru, che nascondeva in casa 1,2 chili di marijuana, oltre ad un bilancino di precisione ed altro materiale utilizzato per il confezionamento della droga.
Indagando su singoli episodi, la Squadra Mobile, coordinata dal procuratore della Repubblica di Macerata Giovanni Giorgio, ha ricostruito la rete dello spaccio a Macerata, procedendo con 13 misure di custodia cautelare in carcere e 5 persone denunciate a piede libero.
Benchè sottoposto alla misura di sorveglianza speciale dell’obbligo di dimora, un 31 enne ha nascosto nove grammi di cocaina sotto il proprio materasso.
Numerose misure di custogia a Foggia nei confronti di un’organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di droga.