Nascondeva cocaina nel barattolo del sale: chiusura coatta pizzeria di Andria
Il provvedimento di chiusura è il risultato di una serie di gravi e reiterati episodi sui quali l’Arma ha proceduto dapprima, il 29 agosto 2021, con l’arresto per spaccio del titolare, un 38enne egiziano, pizzaiolo con precedenti specifici in materia di stupefacenti.
Successivamente, il 27 settembre 2021, con il sequestro per falsità ideologica e materiale degli attestati di formazione del personale della pizzeria e contestuale denuncia in stato di libertà del titolare e di un pizzaiolo, 30enne, anch’egli egiziano e pregiudicato per stupefacenti.
I Carabinieri, sulla scorta di quanto raccolto, ritenuto che “la reiterata attività di spaccio di sostanze stupefacenti all’interno della pizzeria è una chiara indicazione che l’esercizio commerciale è destinato a luogo di spaccio, hanno reputato che il locale costituisca un grave e concreto pericolo per la sicurezza pubblica“.
E’ stato quindi emesso il provvedimento di sospensione provvisoria per trenta giorni dell’attività imprenditoriale così come previsto dall’art. 100 del TULPS e con emanazione di decreto dell’autorità provinciale di p.s.