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Ucraina: Dossier Confesercenti, grave impatto su economia dopo due anni di Covid

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A due anni dall’inizio della crisi innescata dal Covid19 – i cui danni sono ancora da recuperare – una nuova emergenza sta investendo la nostra economia. L’effetto della corsa dei prezzi di energia, gas e carburanti, esasperata dalla crisi ucraina, rischia infatti di portare già nel 2022 il tasso di inflazione all’8%: un livello che in Italia non si vedeva dagli anni ’80 e che potrebbe costarci quest’anno 26,1 miliardi di euro in minori consumi e una riduzione di 41,3 miliardi dell’aumento previsto del prodotto interno lordo.

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Legambiente presenta dossier “Facciamo secco il sacco. Focus Imballaggi”

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In Campania, nel 2019, sono stati conferiti 426.372 tonnellate di rifiuti da imballaggio, pari al 16,4% del totale dei rifiuti con una produzione media annua pro-capite di 73,7 kg. Valori in aumento rispetto al 2018, con un +17% per quanto riguarda la raccolta complessiva dei rifiuti da imballaggio (che nel 2018 era di 364 mila tonnellate) e un +17,5% per la produzione pro-capite annua (che nel 2018 era di 62,7 kg per abitante). E’ Benevento, con il 29,2%, la provincia in cui si registrano le percentuali più alte di produzione di rifiuti da imballaggio rispetto al totale dei rifiuti prodotti, seguita poi da quella di Salerno con il 20%. È invece Napoli, con 14,5%, la provincia che fa registrare la minore presenza di rifiuti da imballaggio rispetto al totale prodotto.Legambiente presenta una fotografia della produzione e recupero degli imballaggi nel dossier Facciamo secco il sacco realizzato con il contributo di Ambiente S.p.a e Sarim.

Nel dossier Legambiente presenta i dati di un’indagine che ha coinvolto cittadini e cittadine della Campania per analizzare il mondo degli imballaggi e capire le informazioni che sono riportate nei prodotti generalmente acquistati nei nostri supermercati. Un’indagine di citizen science strutturata per studiare i prodotti/rifiuti prima che diventino rifiuti e che ha visto coinvolti circa 500 cittadini soprattutto giovani e giovanissimi. I prodotti utilizzati per l’indagine cittadina sono stati acquistati nel periodo compreso tra marzo e maggio del 2021 si dividono in generi alimentari (68%), per la cura della persona (26%) e per l’igiene della casa (6%). Tra le tipologie di materiali di cui sono fatti gli imballaggi costituiti da un unico elemento, quelle maggiormente presenti sono la plastica individuato nel 58,1% dei casi, seguito per il 26,8% da carta e cartone e dal 7,6% da materiali misto poliaccoppiato. Il 79% degli imballaggi dei prodotti esaminati è riciclabile e in 2 imballaggi su 3 sono riportate le modalità per il loro corretto conferimento.

Legambiente pubblica il dossier sugli immobili abusivi in Campania

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In base ai dati forniti dagli uffici tecnici dei Comuni campani, Legambiente ha compilato il dossier “Abbatti l’abuso” evidenziato mancate demolizioni edilizie nei comuni italiani. Emerge infatti che dal 2004 al 2020 è stato abbattuto solo il 19,6 % degli immobili colpiti da un provvedimento amministrativo. In base alle risposte complete date dai 47 comuni campani che hanno risposto al questionario di Legambiente su 6.966 ordinanze di demolizioni sono state eseguite 1363.

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Il premier Draghi giunge in Libia: triplice l’obiettivo italiani

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Il presidente del Consiglio Mario Draghi è giunto in Libia per la sua prima visita ufficiale all’estero. Dopo un periodo di “assenza” dallo scenario politico, si punta all’apertura di spiragli diplomatici, come l’apertura del consolato a Bengasi, economici con il consolidamento del ruolo dell’Eni e possibilmente anche sulla cooperazione sui migranti.  

Nella missione di Draghi, accompagnato da Di Maio, c’è un pacchetto di investimenti sul quale Roma può puntare. “Riaprire al più presto a investitori e ditte italiane” è la richiesta giunta da Dabeiba. Ieri, ad esempio, è stato siglato un accordo per rinnovare l’aeroporto di Tripoli, ma oltre al progetto di raddoppio della cosiddetta “autostrada della pace”, frutto del controverso Trattato d’amicizia Italia – Libia siglato da Berlusconi e Gheddafi nel 2008, c’è soprattutto il capitolo energetico. Ultimo punto in esame sarà sicuramente la situazione migranti, in seguito all’intesa in Ue sulla redistribuzione degli arrivi che latita da mesi. Il governo potrebbe puntare a favorire lo stop ai flussi sin dal Fezzan, la regione desertica che occupa il Sud della Libia.

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