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Discoteche, Grassi: “bene riapertura 11 febbraio, ora per ripresa vera servono urgentemente ristori e ripristino delle capienze”

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“Bene la riapertura prevista per domani, venerdì 11 febbraio, del settore dell’intrattenimento, discoteche e dei locali notturni: ora sia ripresa vera per un comparto fra i più duramente colpiti dalla pandemia.

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Carabinieri NAS: verifiche dei “super green pass” nelle discoteche, 8 locali chiusi e 9.000 persone controllate

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I Carabinieri NAS, supportati dai militari dell’Arma territoriale, in questo fine settimana hanno effettuato controlli su tutto il territorio nazionale, sul rispetto dell’obbligo del super green pass per l’accesso nelle discoteche e locali assimilati.

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Roma, chiusi 8 locali

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I Carabinieri dei Nas, supportati dai militari dell’Arma territoriale, in questo fine settimana hanno effettuato controlli su tutto il territorio nazionale, sul rispetto dell’obbligo del super green pass per l’accesso nelle discoteche e locali assimilati.

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Via libera del Cts per riapertura discoteche

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In Italia il Comitato tecnico scientifico dà parere positivo per i locali notturni in zona bianca con obbligo di Green pass, mascherina – ma non serve quando si balla – e capienza al 35% al chiuso e al 50% all’aperto.

Criteri simili vengono utilizzati anche nel resto del continente, ma in alcune Nazioni l’ingresso è totalmente libero. 

Riapertura discoteche: ancora nessun parere dal Cts

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Il Mise ha chiesto una verifica ma il dossier non è stato ancora analizzato, al contrario di quanto avvenuto per l’aumento della capienza di stadi, cinema e teatri.

Il ministro Giorgetti ha affermato: “A ogni Cdm chiedo di riaprirle”. Il sottosegretario alla Salute Sileri controbbatte: “Se primi dati di ottobre sono buoni, con Green Pass si può riaprire”. Intanto i gestori sono sul piede di guerra “La misura è colma”.

Covid, Costa: “Le discoteche riapriranno”

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“Il governo ha preso l’impegno di valutare il 30 settembre l’aumento delle capienze. Ora ci sono le condizioni per dire che a fine mese si potranno riaprire le discoteche e riportare la capienza all’80%, per arrivare al 100% in un mese. Se no finiamo per dare fiato ai No Vax quando dicono che i vaccini non servono”.

Arriva dunque la conferma dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa. La valutazione definitiva che si terrà il prossimo 30 settembre, si concentrerà anche sul possibile ampliamento delle capienze per cinema e teatri: attualmente al 50%, il governo sta pensando di allargare all’80%, con l’obiettivo per le settimane successive di arrivare a quota 100%. Se allargare la capienza di cinema e teatri, dove ora è possibile accedere al 50% con obbligo di Green pass, fa felici i gestori, la prospettiva sulle discoteche è una vera e propria luce in fondo al tunnel che i proprietari aspettano di vedere da quasi due anni. Nello specifico sono passati 20 mesi esatti da quando il governo ha deciso di chiudere i battenti delle sale da ballo, provocando una crisi a catena di tutte le attività e delle professioni del mondo della notte. Una messa in pausa che in troppi casi si è trasformata nella chiusura definitiva di molte attività, circa il 30% del totale, con l’allarme dei sindacati che ora continuano a chiedere aiuto. «Tanti miei colleghi purtroppo non ce la fanno più a continuare, dovendo sostenere i costi senza incassi e sono costretti a vendere al miglior offerente, e a farsi avanti spesso è la criminalità organizzata»,

Covid, dalle discoteche alle scuole: i nodi ancora da sciogliere

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Il nuovo provvedimento ha ufficializzato l’obbligo del Green Pass per l’ingresso in numerose attività e luoghi. Ma restano fuori diversi settori. Per alcuni, come i trasporti, la scuola e i posti di lavoro è atteso un confronto a breve.

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Campania e discoteche: i proprietari pronti a fare ricorso al Tar

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A seguito della decisione del Consiglio dei Ministri di mantenere chiuse le sale da ballo e locali assimilati a tempo “indeterminato”, molti gestori del settore hanno deciso, tramite l’Associazione Giustitalia, hanno deciso di impugnare davanti ai Giudici Amministrativi dei propri Tribunali Amministrativi Regionali (competenti territorialmente), il nuovo Decreto che sembra aver dimenticato completamente questo settore completamente fermo da marzo 2020.

Insorgono dunque i gestori: “Sono circa mezzo milione gli italiani, di ogni fascia di età (giovani e meno giovani) che, ormai in piena estate, dopo una chiusura ininterrotta di oltre un anno e mezzo, vorrebbero riprendere a scendere in pista, ed accanto a loro un’attività imprenditoriale, quella dei locali da ballo, con numeri alquanto considerevoli: 2.500 imprese, 50.000 dipendenti e un fatturato complessivo (per il 2019) di circa 5 miliardi di euro.

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