La Procura della Repubblica calabrese ha provveduto all’esecuzione di sequestro dopo l’indagine su 23 soggetti coinvolti, che hanno percepito il sussidio rendendo false dichiarazioni all’atto della richiesta. Gli indagati percepivano il reddito di cittadinanza, ma non possedevano i requisiti perché sottoposti a misure cautelari.
Eseguita un’ordinanza agli arresti domiciliari per Ivana Lo Re, 56 anni, ex dipendente amministrativa di un Confidi ( “Consorzio di garanzia collettiva dei fidi”) accusata di furto, e del successivo autoriciclaggio e reimpiego di denaro in attività di impresa.
La Guardia di finanza di Pisa durante un controllo ordinario in una piccola sartoria della provincia ha svelato un’intera filiera del falso nella produzione di mascherine di stoffa griffate abusivamente. Le indagini, guidate e coordinate dalla procura pisana, secondo le fiamme gialle hanno “accertato la responsabilità di diverse aziende in tutta Italia e 14 persone sono state denunciate con l’accusa di contraffazione, commercio di prodotti con marchi falsi, frode in commercio e frode nelle pubbliche forniture”.
Aveva catturato 30 cardellini, utilizzando tre cardellini come richiamo per poi rinchiuderli in gabbie e rivenderli. I cardellini, specie protetta e molto ricercata per il canto e per il piumaggio colorato, sono stati liberati, mentre il bracconiere è stato denunciato.
Le Forze dell’Ordine sono intervenute in via Puca, all’angolo con corso Arnaldo Lucci, per fermare un un 24 enne ucraino che, dopo aver prelevato delle boccette di medicinali da un furgone, le ha esposte su un banchetto per venderle insieme a diversi generi alimentari.
E’ stato denunciato un 57enne napoletano, che ha deciso di festeggiare in modo inusuale, ovvero facendo esplodere una “batteria” di fuochi d’artificio.
Sequestrati dalla Guardia di Finanza di Napoli circa 114 mila articoli contraffatti, in due interventi distinti.
I carabinieri di Poggiomarino hanno arrestato due persone durante distinte perquisizioni domiciliari: la prima ad un 53 enne, già noto alle forze dell’ordine ma del quale non sono state fornite altre generalità, sono stati rinvenuti 350 grammi di marijuana, suddivisi in due buste nascoste tra abiti dismessi, oltre a 180 euro in banconote di piccolo taglio, somma ritenuta provento dell’illecita attività.
Denunciata dai Carabinieri della Compagnia di Solofra, una 50enne del serinese considerata responsabile del reato di “Porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere”.
I carabinieri di Qualiano e Giugliano in Campania hanno denunciato con l’accusa di sfruttamento della prostituzione tre persone che gestiscono un locale notturno. I militari, si legge sulle colonne di Repubblica sono entrati in un locale a Giugliano trovando i gestori e 41 clienti: dalle indagini hanno scoperto che era anche possibile fare “sesso a pagamento”. Tutti sono stati sanzionati per aver violato le norme anti-contagio, mentre il locale è stato sottoposto a sequestro.