E’ stata condannata per calunnia una 37enne di Ravenna che aveva denunciato un carabiniere di Napoli per una violenza sessuale subita in caserma. Secondo i giudici, questa violenza non si sarebbe mai consumata e, tramite rito abbreviato, dovrà scontare un anno e quattro mesi di carcere con pena sospesa, oltre che risarcire il militare partenopeo una provvisionale di 5mila euro.
Gli agenti della Polizia locale, coordinati dal comandante Salvatore Dionisio, hanno scoperto l’occupazione abusiva di un cittadino straniero di un garage, dove viveva da circa un anno. Il sopralluogo in via Enrico Berlinguer rientrava nell’ambito delle attività condotte a supporto dei tecnici comunali per il ripristino della pubblica illuminazione in tutta l’area.
La scorsa notte una donna in forte stato di agitazione si è presentata al commissariato di Portici-Ercolano raccontando che, poco prima, era in contatto telefonico con la figlia la quale improvvisamente aveva cominciato ad urlare per poi interrompere bruscamente la telefonata.
Sono intervenuti i carabinieri forestali della stazione di Marigliano, insieme a quelli della stazione parco di Ottaviano e a personale dell’ASL veterinaria, per ispezionare un’area protetta che ricade nel Parco Nazionale del Vesuvio.
Sequestrati dai Finanzieri del Comando Provinciale di Salerno circa 12.000 prodotti con il marchio “CE” contraffatto e privi dei requisiti minimi di sicurezza, multata la titolare.
A seguito di una segnalazione di una truffa, i carabinieri della stazione di Ariano Irpino hanno denunciato un ventenne della provincia di Bari, già noto alle Forze dell’Ordine. Sembra che il giovane, dopo aver venduto online dei ricambi per auto, riscossi i 150 euro che il malcapitato aveva versato con ricarica su carta prepagata, di fatto non inviava la merce acquistata e si rendeva irreperibile.
Attraverso una serie di accertamenti i Carabinieri sono riusciti ad identificare il presunto responsabile per il quale è scattato il deferimento in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria.
Un 34enne napoletano pregiudicato è stato arrestato per rapina e denunciato per ricettazione a seguito di una segnalazione effettuata da una persona che ha raccontato di essere stata rapinata del suo cellulare da un uomo armato di taglierino, il quale si era allontanato a bordo di un’auto.
È stata segnalata all’autorità giudiziaria e sanitaria la legale responsabile di una Residenza Sanitaria Terapeutica-abilitativa. Le cause sono riconducibili a carenze strutturali accertate, quali l’assenza di piatti doccia anti-inciampo, assenza di sistema di chiamata di emergenza, pareti caratterizzate da distacco dell’intonaco, ma anche la mancata predisposizione della stanza dedicata all’isolamento di eventuali casi sospetti covid-19.
La Procura della Repubblica calabrese ha provveduto all’esecuzione di sequestro dopo l’indagine su 23 soggetti coinvolti, che hanno percepito il sussidio rendendo false dichiarazioni all’atto della richiesta. Gli indagati percepivano il reddito di cittadinanza, ma non possedevano i requisiti perché sottoposti a misure cautelari.
Eseguita un’ordinanza agli arresti domiciliari per Ivana Lo Re, 56 anni, ex dipendente amministrativa di un Confidi ( “Consorzio di garanzia collettiva dei fidi”) accusata di furto, e del successivo autoriciclaggio e reimpiego di denaro in attività di impresa.