In Campania solo l’1,82% della popolazione ha completato il ciclo vaccinale, mentre la media nazionale è del 2,18%. Il 57% dei vaccinati in Campania sono operatori sanitari e sociosanitari, il 3% ospiti Rsa, il 9% over 80 e il 31% personale non sanitario.
Il rifiuto del vaccino potrebbe comportare, in casi estremi, persino il licenziamento. E’ questo il decreto varato dal Vaticano che intende precisare quali sanzioni sono previste nei confronti dei dipendenti e dei propri cittadini che rifiutano di vaccinarsi.
Nuovo appuntamento con l’aggiornamento della curva pandemica sul territorio nazionale con i dati diramati dalla Protezione Civile: nella giornata di giovedì 18 febbraio sono 13.762 i nuovi contagiati cui si aggiungono 17.771 guariti e 347 deceduti. I test processati sono stati 288.458 per un tasso di incidenza in risalita (+0,7%) che si attesta al 4,8%. Lieve aumento delle terapie intensive con un aumento di 2 persone ricoverate, mentre scendono di 311 unità i ricoveri ordinari.
Sono 482 gli operatori scolastici degli istituti del territorio dell’ASL Napoli 2 Nord che hanno ricevuto la prima dose di vaccino Astrazeneca presso gli ospedali di Pozzuoli e Frattamaggiore.
“Si tratta– spiega l’Asl Napoli 2 Nord in una nota – “della prima vaccinazione effettuata su operatori scolastici in Regione Campania e dà il via all’utilizzo del vaccino Astrazeneca sul territorio regionale. I 482 operatori sottoposti a vaccinazione oggi hanno tutti un’età inferiore ai 55 anni”.
Hanno aderito al programma vaccinale scolastico dell’ASL Napoli 2 Nord 1194 persone, tra cui 917 docenti, 247 ATA (Amministrativi, Tecnici, Ausiliari) e 30 dirigenti scolastici.
“Iniziare a vaccinare il personale scolastico è fondamentale perché ci permette di immaginare che nel prossimo futuro saremo in grado di garantire ambienti scolastici più sicuri. La vaccinazione è la chiave per ricostruirci una nuova normalità. La nuova fase della campagna vaccinale, inoltre, inaugura l’utilizzo di un nuovo vaccino la cui gestione risulta estremamente più semplice rispetto ai precedenti”, ha dichiarato Antonio d’Amore, Direttore Generale dell’ASL Napoli 2 Nord.
Le continue mutazioni del mutazioni del SARS-CoV-2 preoccupano non poco e ci si domanda se i vaccini, attualmente in uso possano offrire o meno una protezione significativa contro le nuove versioni del virus.
In relazione ai dati del Cts la Valle d’Aosta, in linea teorica, per numero contagi, pressione sanitaria e terapie intensive, potrebbe passare in zona bianca.
La decisione definitiva verrà presa dal Ministro della Salute, Roberto Speranza entro domani. Se così fosse la Valle d’Aosta sarebbe la prima regione in Italia ad assumere un colore diverso e dunque decadrebbero divieti e chiusure anche per palestre, cinema, teatri, oltre che l’efficacia del Dpcm sullo stop dello lo sci amatoriale, che ha creato non poche discussioni.
La piccola regione alpina, infatti, per la terza settimana consecutiva registra meno di 50 nuovi contagi ogni 100 mila abitanti. Notevole anche il numero di ricoverati in ospedale (8 di cui solo 2 in terapia intensiva).
Un’inchiesta esplorativa è stata aperta dalla Procura di Bari su un ospedale Covid, realizzato nella Fiera del Levante di Bari. Coordinati dal procuratore aggiunto Alessio Coccioli, la Guardia di Finanza e i Nas hanno acquisito la documentazione relativa all’affidamento dei lavori e ai costi di realizzazione della struttura, al fine di verificare la regolarità delle procedure.
Ulteriore punto in analisi sarà la tempistica della realizzazione dell’edificio, ma soprattutto la stima dei lavori, inizalmente di 9 milioni di euro, poi lievitati a oltre 17 milioni. La gestione dell’ospedale, affidata al Policlinico di Bari, prevede 152 posti di terapia intensiva e sub-intensiva, supper non ancora attivi.
8 persone indagate dalla Procura di Roma nell’inchiesta relativa alle maxi commesse di mascherine comprate dalla Cina durante la prima fase della pandemia Covid.
Il sindaco del Comune di Torriglia, in provincia di Genova, Maurizio Beltrami, ha deciso di sottoporre gli over – 80 ad un controllo se non risponderanno alla chiamata per vaccinarsi contro il Covid.
L’Unità di Crisi della Regione Campania ha diramato il nuovo bollettino di aggiornamento pandemico sul territorio: si certificano 1.575 nuovi positivi (di cui 135 casi identificati da test antigenici rapidi) di cui 52 sintomatici. I test del giorno sono stati 20.469 (di cui 2.427 antigenici) con un tasso di incidenza del 7,69%. I deceduti sono stati 14 (di cui 8 deceduti nelle ultime 48 ore, 6 deceduti in precedenza ma registrati ieri), i guariti 862. Questo il report di posti letto su base regionale: su 656 posti di terapia intensiva disponibili ne sono occupati 107; su 3160 posti di degenza ordinaria ne sono occupati 1301.