NAPOLI – E’ stato confiscato l’ingente patrimonio mobiliare e immobiliare del valore di oltre 294 milioni di euro, sequestrato a dicembre 2022, ad Antonio Passarelli, l’imprenditore che, secondo quanto emerso dalle indagini del Gico del nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli e della Dda partenopea riciclava i soldi della camorra.
AVELLINO – La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito un provvedimento di confisca emesso dal Tribunale di Napoli – Sezione Misure di Prevenzione nei confronti dell’imprenditrice immobiliare Lidia Forte, appartenente ad una famiglia con legami radicati e di lunga durata con i vari clan nell’avellinese, oggi ritenuta vicina al sodalizio camorristico denominato Nuovo Clan Partenio.
MARCIANISE – Beni confiscati per un valore di sessantuno milioni di euro all’imprenditore Paolo Siciliano, ritenuto contiguo aI clan Belforte di Marcianise.
MONDRAGONE – La Direzione Investigativa Antimafia, ha eseguito un provvedimento di sequestro e contestuale confisca di prevenzione emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – Sezione Misure di Prevenzione nei confronti di Gennaro Sorrentino, secondo quanto emerso dalle indagini esattore del gruppo malavitoso casertano al quale venivano versate le estorsioni da parte degli amministratori di fatto della società “Eco 4”, soggetto già condannato per la sua partecipazione al clan La Torre poiché individuato quale esattore dei ratei estorsivi corrisposti al clan da parte degli amministratori di fatto della società “Eco 4”.
