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campania - page 4

Salumi, formaggi e vini: blitz della Forestale in negozi e locali. Sanzioni, sequestri e denunce

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NAPOLI– Prosegue la campagna di controlli agroalimentari condotta dai reparti carabinieri forestali operanti in Campania e finalizzati alla verifica della corretta applicazione delle normative di settore.

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Pomodoro: 5,3 milioni di tonnellate trasformate nel 2024

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NAPOLI – La campagna di trasformazione del pomodoro 2024 in Italia si è chiusa con una produzione di 5,3 milioni di tonnellate, in leggera riduzione (-2,5%) rispetto al 2023 ma con una sostanziale flessione rispetto alle programmazioni fatte, in particolare nel bacino Nord, nonostante un maggiore investimento in ettari a livello nazionale (+11% sul 2023).

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Maltempo: collegamenti a singhiozzo con Ischia e Procida, aliscafi fermi a Napoli e Pozzuoli

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NAPOLI – Il maltempo continua ad imperversare sulla regione e sta rendendo in queste ore molto difficili i collegamenti marittimi nel golfo di Napoli dove, da stanotte, soffia un vento forte di Ponente.

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Gli appuntamenti di oggi, 22 novembre, in Campania

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NAPOLI, 22 NOV – Avvenimenti previsti per oggi in Campania:
1) NAPOLI – hotel Holiday Inn – Centro direzionale – Is E6 – via Domenico Ausilio – ore 10:30 Si conclude il convegno Uspp (Unione sindacati di polizia penitenziaria) su “Carcere e criminalità 4.0”. Con, tra gli altri, il presidente dell’Uspp Giuseppe Moretti, il vice capo del Dap Massimo Parisi, i sottosegretari all’Interno e alla Giustizia Wanda Ferro e Andrea Delmastro delle Vedove, la garante delle persone private della libertà Irma Conti e la presidente della commissione antimafia Chiara Colosimo.

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Incidenti stradali: in un anno 10mila sinistri e 220 morti sulle strade della Campania

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NAPOLI – Nel semestre gennaio-giugno 2024 si è registrato, rispetto allo stesso periodo del 2023, un aumento del numero di incidenti stradali con lesioni a persone (80.057; +0,9%), dei feriti (107.643; +0,5%) e delle vittime entro il trentesimo giorno (1.429; +4,0%). È quanto emerge dalle stime preliminari dell’Istat sugli incidenti stradali in Italia relative al primo semestre 2024, rispetto allo stesso periodo del 2023.

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Maddaloni, il sindaco De Filippo trasloca in Forza Italia trascinandosi dietro quattro assessori e altrettanti consiglieri

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MADDALONI – di Antonio Sanfelice – Il sindaco di Maddaloni, Andrea De Filippo e gli assessori Antonio De Rosa, Caterina Ventrone, Claudio Marone e Francesco Capuozzo passano con Forza Italia. Non solo, si portano dietro an che un bel gruppetto di quattro consiglieri comunali: Salvatore Liccardo, Salvatore Mataluna, Gaetano Nuzzo e Domenico Siviero.

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Francesco Todisco (Pd) longa manus di De Luca sul Consorzio di Bonifica del Volturno, da dieci anni commissariato nel silenzio totale

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LA STORIA di ANTONIO ARRICALETodisco! Chi era costui? Come a Don Abbondio il nome di Carneade non diceva niente, anche ai casertani – immagino – il nome di Francesco Todisco non dirà granché. Almeno, ai non addetti ai lavori.
E dirà poco, a dire il vero, anche in Irpinia, terra di origine dell’attuale Commissario straordinario del Consorzio di Bonifica del Basso Volturno, essendo nato ad Atripalda 49 anni fa e risiedendo stabilmente ad Avellino, dove si è cimentato in politica senza infamia e senza lode. Nel senso, di aver occupato uno scranno del Consiglio comunale tra il 2004 e 2013, ma mancando sempre le occasioni del grande balzo al livello superiore.
In Consiglio Regionale, per esempio, ci arrivò per il rotto della cuffia, Francesco Todisco. Come primo dei non eletti della lista De Luca presidente, subentrando per pochi mesi a Carlo Iannace, chirurgo dell’ospedale Moscati, destituito per gli effetti della legge Severino, condannato in primo grado per vicende relative all’attività professionale.
Da ultimo, qualche mese fa, Todisco ci ha riprovato presentandosi alle Europee, ma ha fatto un altro buco nell’acqua. E, però, in un verso o nell’altro, è riuscito sempre a stare a galla – nel senso di beneficiare di uno stipendio ed una posizione interessanti – grazie all’abbraccio paterno del governatore regionale Vincenzo De Luca.
Essì, perché, Todisco è un altro anello di quel sistema di potere deluchiano che andiamo raccontando da qualche mese.
L’avvocato, infatti, così è riportato nel suo curriculum vitae depositato agli atti della Regione, è da sempre un uomo dello Sceriffo. Anche quando sembrava di averne preso le distanza, avventurandosi con gli amici dissidenti del PD che diedero vita ad Articolo 1. Acqua passata, che ha trovato peraltro sfogo nuovamente nel Pd. E pure Todisco, che nel Pd però è uomo comunque di De Luca. Sia detto con estrema chiarezza.
A Santa Lucia e, più precisamente, alla porta della stanza del presidente De Luca, Todisco non ha avuto mai necessità di bussare. E’ stato componente della segreteria, consigliere del presidente per le Aree Interne, nominato puntualmente in diversi enti in rappresentanza della Regione. Sempre ben retribuito. Non ultimo – ma decisamente più importante – come Commissario straordinario del Consorzio di Bonifica del Basso Volturno, ente pubblico con un centinaio di dipendenti ed un bilancio di circa 10 milioni all’anno.
Al Consorzio di Via Roma a Caserta, Todisco è arrivato, dunque, nel 2002, in sostituzione di un altro Commissario, Carlo Maisto, uomo forte di Stefano Graziano – sempre loro, sempre gli stessi – deputato del Pd, un tempo uomo di fiducia di Vincenzo De Luca in provincia di Caserta ed ora tra i suoi massimi detrattori. Anche Maisto, su una poltrona che avrebbe dovuto essere limitata ad un anno e finalizzata a restituire gli organi statutari al Consorzio, c’è rimasto cinque anni, dal 2015. Alla fine, dall’ente, Maisto è stato praticamene defenestrato – senza che il suo compito commissariale fosse mai portato a compimento – un po’ per la rottura tra Graziano e De Luca, ma principalmente per averne fatto di cotte di crude alla guida del Consorzio, gestito con metodi clientelari ed approssimativi. E’ troppo? Chiedete agli ex amministratori, per farvi un’idea. Per esempio, ad Angelo Lupoli, ultimo presidente legittimo del Consorzio, che ha dovuto adire addirittura il Tar per cercare di porre fine ad un tran tran a dir poco scandaloso.
Atteggiamento che è continuato anche con Todisco, che di Maisto ha preso il posto, percorrerendo, sembra, pari pari lo stesso esempio. A cominciare dall’incarico, che si ritrova nella qualità di Commissario straordinario, trasformato inopinatamente “sine die”. Come figura, cioè, delegata a ricondurre nell’alveo della legittima rappresentanza il Consorzio nello spazio di un anno. Anzi, per l’esattezza, 360 giorni. E che invece si protrae, ormai, da un decennio. “Il commissario ha un potere normativamente limitato all’adozione degli atti strettamente necessari alla convocazione dell’Assemblea per l’elezione de nuovo Consiglio dei Delegati e circoscritto all’adozione dei soli atti di ordinaria amministrazione”, recita il decreto di nomina firmato dal presidente della Giunta Vincenzo De Luca, la prima volta, il 14 dicembre 2021. Campa cavallo…
Da allora, prima dello spirare della scadenza, sempre De Luca – senza contare la gestione Maisto – di decreti ne ha firmati altri due, a fine anno 2002 e a fine anno 2023. E firmerà anche quest’anno, fra qualche giorno, facendo il copia e incolla dei decreti precedenti e, dunque, adottando sfacciatamente sempre la stessa formula: incarico limitato a 360 giorni e per l’ordinaria gestione, fino alla ricomposizione degli organi statutari legittimi.
Ovviamente, si tratta di vuote parole, che nell’indifferenza generale e nonostante una sentenza del Tar abbia dato ragione ai ricorrenti capeggiati da Lupoli, vengono puntualmente disattese. Anzi, con grande spregio delle norme. Capita, infatti, che intanto il Commissario straordinario si sia adeguato lo stipendio a quello dei dirigenti (5 mila euro netti al mese) che abbia fatto assunzioni a tempo determinato e, soprattuto, indeterminato (infilandoci amici e segretari) e ampliato, dunque, la pianta organica. Mentre, intanto, se l’è presa comoda, molto comoda, nel convocare l’Assemblea per restituire la normalità all’ente. Per la qual cosa, c’è tempo. Almeno fino all’anno prossimo, quando si tornerà a votare per la Regione. E, magari, riprovarci ancora, con De Luca presidente, ovviamente. Incrociando le dita di non fare un atro buco nell’acqua. Questa volta, in due.

In foto, da sinistra: Carlo Maisto, Angelo Lupoli, Vincenzo De Luca, Stefano Graziano, Francesco Todisco

Campania maglia nera in Ue per occupazione: da noi lavora solo il 48,4% della popolazione

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NAPOLI – Nel 2023 il Sud Italia si è confermato, ancora una volta, maglia nera nell’Unione europea per il tasso di occupazione, ovvero la percentuale di persone occupate tra i 20 e i 64 anni rispetto alla popolazione totale.

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Ecosistema urbano. Rifiuti, aria e mobilità: Napoli ultima, precipitano Caserta e Salerno

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NAPOLI – Una triste fotografia quella della Campania scattata dall’indagine sull’Ecosistema urbano 2024 di Legambiente. Il rapporto fa il punto sui 106 capoluoghi di provincia della Penisola e le 5 maggiori città della nostra regione fanno una pessima figura. Peggiore, molto peggiore, rispetto a quella del 2023.

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Qualità ambientale, Campania fanalino di coda d’Italia

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NAPOLI – La Campania incassa risultati più che deludenti dall’annuale rapporto del Sole 24Ore sull’Ecosistema urbano, che ha analizzalo le performance ambientali nei 106 capoluoghi di provincia d’Italia.

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