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campania - page 28

Morti sul lavoro per covid in Italia: la mappa delle regioni più a rischio in 21 mesi di pandemia

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La geografia dell’emergenza Covid sul lavoro rimane pressoché invariata: Lombardia, Campania, Liguria, Abruzzo, Puglia e Molise sono le zone rosse del Paese, ovvero quelle con il più alto rischio di mortalità per Covid sul lavoro rispetto alla popolazione occupata, in 21 mesi di pandemia.

È questo il primo e più significativo risultato che emerge nell’ultima indagine elaborata dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre sull’emergenza sanitaria nel Paese sulla base di dati Inail.

Un’elaborazione dettagliata quella realizzata dagli esperti dell’Osservatorio mestrino che vede ancora una volta il rischio di mortalità meno elevato in Trentino-Alto Adige, Basilicata, Sardegna, Toscana, Calabria e Veneto.

Intanto spetta ancora alla Lombardia la maglia nera per il maggior numero di vittime sul lavoro per Covid con il 25,6% delle denunce (193 decessi), seguita da: Campania (98 decessi), Lazio (81 decessi), Piemonte (59), Puglia (54), Emilia Romagna (49 decessi), Sicilia (43), Veneto (33), Liguria (28 decessi), Abruzzo (26), Toscana (25), Marche (21), Friuli Venezia Giulia (10), Umbria (9), Molise, Calabria e Sardegna (8), Provincia autonoma di Trento (3), Valle d’Aosta, Basilicata e Provincia Autonoma di Bolzano (2).

E, ancora una volta, il Veneto che anche dopo 21 mesi di emergenza sanitaria risulta essere la regione con il minor rischio di mortalità tra le regioni con il più alto numero di occupati. Infatti, rispetto ad un’incidenza media nazionale pari a 33,3, il Veneto fa registrate un indice di 15,6. Ben lontano dai più preoccupanti valori di Lombardia (43,8) e Lazio (34,6). Tra gli indici più preoccupanti si rilevano quelli di Molise (75,7), Campania (60,7), Abruzzo (53,2) e Liguria (46,6) Puglia (44,2).

Inchiesta diplomi falsi: la GdF di Treviso denuncia 101 campani

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Le assunzioni, a tempo determinato, erano state fatte tra il 2018 al 2020 e riguardavano personale scolastico Ata (amministrativo, tecnico, ausiliario).  Le indagini della Guardia di Finanza di Treviso hanno portato alla denuncia di 101 persone assunte nelle scuole della provincia presentando titoli culturali e di servizio falsi. Il danno stimato all’erario ammonta a due milioni di euro.

Gli indagati sono quasi tutti campani ed alcuni della provincia di Caserta. Per gran parte di questi, tuttavia, la Gdf ha accertato che il diploma era stato conseguito, con il massimo punteggio, in un ristretto numero di istituti scolastici campani, mentre i titoli di servizio erano stati maturati lavorando in improbabili scuole paritari.

Pare inoltre che  per 43 indagati, i diplomi sono stati rilasciati da quattro istituti scolastici, delle province di Salerno, Benevento e Avellino, che non erano autorizzati dall’Ufficio Scolastico Regionale allo svolgimento degli esami di qualifica professionale. Istituti, già al centro di inchieste giudiziarie perché sospettati di essere veri e propri “diplomifici”. In altri diversi casi, invece, i diplomi erano del tutto fasulli.

Covid Campania: 450 contagi nelle ultime 24 ore

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Torna a salire il tasso di incidenza per il Covid in Campania: si passa dall’1,40% di ieri all’1,84 di oggi. Secondo i dati dell’Unità di crisi della Regione sono 450 i positivi su 24.350 test.

I morti sono 8. Cala l’occupazione dei posti letto. vi sono 21 ricoverati in terapia intensiva (meno 2) e 186 in degenza (meno due).

Napoli omaggia Troisi con un murales, De Martino: “Un tassello di un percorso”

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Il mito di Massimo Troisi è stato dipinto nella piazza che porta il suo nome a San Giorgio a Cremano. Sullo sfondo rosso rubino della facciata dell’ex edificio Bruno l’attore è stato immortalato con la bicicletta dell’ultimo film “Il Postino”.

Il sindaco Giorgio Zinno nel commentare l’opera ha detto: ”Abbiamo da anni iniziato un percorso con il Premio Troisi, con la valorizzazione di giovani artisti del territorio e non solo e dall’altro lato anche con la bellezza artistica di un museo a cielo aperto a lui dedicato”. Mentre l’assessore al Patrimonio e Cultura Pietro De Martino: ”È un tassello di un percorso che da tempo abbiamo avviato. Troisi rappresenta un esempio per tanti giovani: è riuscito ad affermarsi con la sua passione e a portare avanti le sue idee – aggiunge – Ai giovani, indipendentemente dalla professione che sceglieranno, dico prendete esempio da un ragazzo che da figlio del popolo è riuscito a raggiungere un obiettivo”.

‘Action day’ interforze nella ‘Terra dei Fuochi’

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Nella giornata del 21 Ottobre è stata effettuata nei Comuni di Napoli e Caserta , un’ operazione di controllo straordinario interforze contro lo smaltimento illecito e i roghi di rifiuti industriali, artigianali e commerciali.

Prosegue lo sforzo di repressione e prevenzione dell’abbandono illecito di rifiuti provenienti da utenze domestiche, industriali e agricole, mirato anche alle discariche abusive, secondo la pianificazione  stabilita con il coordinamento della Prefettura di  Napoli con la Prefettura di Caserta, le due Questure e con le altre Forze di Polizia delle provincie, in base alla programmazione proposta dall’Incaricato per il contrasto del fenomeno dei roghi nella regione Campania nell’ambito della Cabina di regia “Terra dei Fuochi”.

Nell’attività di controllo e nella ricerca informativa degli obbiettivi vede impiegato l’assetto RAVEN (droni dell’Esercito italiano specializzati nella ricerca informativa) e il R.O.A.N. Guardia di Finanza di Napoli con  sorvoli aerei a supporto delle attività operative sul terreno nell’individuare aree destinate a sversamenti illeciti e possibili attività riconducibili. A tal proposito tali aree individuate e segnalate in fase di coordinamento, in seguito ad una analisi delle immagini per il  completamento delle informazioni, hanno portato al conseguimento di risultati operativi nella giornata odierna.

Partecipavano all’operazione interforze 23 equipaggi  per un totale di 53 unità, nelle località e nei siti in cui abitualmente vengono abbandonati e quindi conferiti in modo illecito i rifiuti sul territorio, controllando 10 attività imprenditoriali e commerciali di cui 1 sequestrata, 62 persone identificate, di cui 2 denunciate e 6 sanzionate, 52 veicoli controllati, 200 mq di aree sequestrate, sanzioni comminate pari a 18.265,00 euro.

Nel dettaglio la composizione delle pattuglie interforze comprendeva:

Raggruppamento Campania dell’Esercito su base Reggimento Cavalleggeri “Guide” (19°), Polizia di Stato di Afragola (Na), Carabinieri Forestali di Napoli, Carabinieri di Casoria (Na), Carabinieri di Arpino (Na) R.O.A.N. Guardia di Finanza di Napoli, Guardia di Finanza di San Giovanni (Na), Polizia Metropolitana di Napoli, Polizia Municipale di San Giovanni (Na), Ispettorato Centrale repressione frodi Italia Meridionale, Polizia di Stato di Santa Maria Capua Vetere (Ce), Guardia di Finanza Territoriale di Capua (Ce), Carabinieri Forestali di Marcianise (Ce), Polizia Provinciale di Caserta (Ce), ARPAC di Caserta.

Messi in salvo i cinghiali che si aggiravano nel centro di Mercato San Severino

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Gli animali sono stati trasferiti presso la foresta demaniale Cerreta – Cognole di Montesano sulla Marcellana (Sa), dove vivranno liberamente in ampi spazi recintati

«La presenza di cinghiali nel centro urbano rappresentava un serio pericolo per la sicurezza dei cittadini. Per questo il trasferimento degli animali presso la foresta demaniale Cerreta-Cognole di Montesano sulla Marcellana (Sa) è risultata la soluzione ideale, sia per garantire loro un luogo adatto alle proprie esigenze, sia per salvaguardare l’incolumità della pubblica»: il Presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Salerno, Orlando Paciello, ritorna sulla cattura di due cinghiali avvenuta lo scorso 19 ottobre nel comune di Mercato San Severino (Sa).

Non era la prima volta, secondo alcune ricostruzioni, che i cinghiali venivano avvistati nel centro città provocando paura tra le persone. «Il “problema cinghiali” crea sicuramente disagio tra i cittadini – spiega Orlando Paciello – Ma è importante adottare un approccio scientifico con una partecipazione di più competenze al fine sia di salvaguardare l’incolumità pubblica che il benessere degli animali, ma anche e soprattutto di evitare il pericolo di trasmissione di malattie infettive, dato che questi animali possono essere “serbatoi” di malattie infettive trasmissibili agli altri animali ed all’uomo».

Dopo l’ordinanza del Sindaco Antonio Somma, da sempre attento alla tutela della salute delle persone  e degli animali, e sotto il coordinamento del Criuv, dell’Asl di Salerno e del Dirigente Giuseppe Gorga UOD  STP Salerno, i Carabinieri Forestali di Mercato san Severino, il locale corpo di Polizia Municipale guidato dal Comandante Giancarlo Troiano ed il personale della Foresta Demaniale Regionale Cerreta-Cognole di Montesano sulla Marcellana (Sa) hanno messo in salvo gli animali, che ora vivranno liberi nell’Oasi della Cerreta.

«La cattura dei cinghiali è avvenuta nel pieno rispetto del benessere degli animali stessi – aggiunge il Presidente Paciello – Sono state impiegate allo scopo delle gabbie appositamente studiate e successivamente i cinghiali sono stati trasferiti nell’Oasi Regionale di Cerreto-Cognole, dove vivranno liberamente in degli spazi molto ampi, ma comunque recintati per evitare di arrecare danni alla popolazione».

Controllo GdF a Napoli per abusivismo edilizio

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Oltre 1100 controlli e 77 sanzioni: questi i numeri dei controlli eseguiti dalla Guardia di Finanza nel quartiere Ponticelli di Napoli e a Torre Annunziata nell’ambito dei piani di controllo straordinario del territorio.

Denunciati per abusivismo edilizio 4 soggetti che, privi delle obbligatorie autorizzazioni amministrative, avevano costruito delle rampe di accesso a locali ai quali avevano cambiato d’iniziativa la destinazione d’uso, adibendoli a garage. Gli interventi rientrano nel quadro della costante attività di prevenzione generale e di controllo economico del territorio svolta dalle Fiamme Gialle partenopee, anche in sinergia con le altre Forze di Polizia, al fine di contrastare fenomeni di illegalità diffusi nelle aree a maggiore densità criminale del capoluogo, che restano oggetto di massima attenzione da parte dell’Autorità di Governo e delle Forze dell’Ordine.

Inchiesta della Dda in Campania tra le strutture sanitarie del territorio

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Sin dalle prime ore di quest’oggi  la polizia di stato, su delega della procura della repubblica di Napoli, direzione distrettuale antimafia, sta eseguendo un’ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti di oltre 40 persone.

Tra gli indagati vi sono anche appartenenti all’alleanza di Secondigliano, altri pubblici ufficiali e imprenditori, coinvolti secondo le indagini nell’alterazione di gare di appalto ospedaliere, estorsioni alle ditte operanti presso le predette strutture: servizio di trasporto ammalati, onoranze funebri, imprese di costruzione, imprese di pulizie. 

Alto impatto a Napoli: 117 controlli tra persone ed automezzi

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Durante le operazioni di monitoraggio dello stato della sicurezza nell’area urbana e metropolitana, ha pianificato negli ultimi giorni, su disposizione della Prefettura di Napoli, sentito il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, diverse operazioni ad  “Alto Impatto”, intensificando i controlli sia nel quartiere Ponticelli del capoluogo,  che nei Rioni a maggiore densità criminale della città di Torre Annunziata.  117 i controlli, tra persone e automezzi, e sanzionato 17 responsabili, 6 dei quali denunciati, per violazioni in materia di contraffazione marchi, stupefacenti e contrabbando di sigarette. 

In particolare a Torre Annunziata i “Baschi Verdi” del Gruppo locale, supportati dai colleghi AT.P.I. di Napoli e dalle Unità cinofile della Compagnia di Capodichino, hanno eseguito, 988 controlli a mezzi e persone: 60 le situazioni illecite rilevate, tra denunce all’Autorità Giudiziaria e segnalazioni alla Prefettura, per droga, violazioni  al Codice della Strada, abusivismo edilizio, ricettazione e resistenza a pubblico  ufficiale. 

Nel rione murattiano sono state effettuate varie attività di rimozione di dissuasori abusivi applicati ai margini della carreggiata che di fatto avevano mutato le  caratteristiche del manto stradale limitando la regolare viabilità. Denunciati per abusivismo edilizio 4 soggetti che, privi delle obbligatorie  autorizzazioni amministrative, avevano costruito delle rampe di accesso a locali ai  quali avevano cambiato d’iniziativa la destinazione d’uso, adibendoli a garage.

Gli interventi rientrano nel quadro della costante attività di prevenzione generale e  di controllo economico del territorio svolta dalle Fiamme Gialle partenopee, anche  in sinergia con le altre Forze di Polizia, al fine di contrastare fenomeni di illegalità  diffusi nelle aree a maggiore densità criminale del capoluogo, che restano oggetto  di massima attenzione da parte dell’Autorità di Governo e delle Forze dell’Ordine.

Covid Campania: 355 positivi nelle ultime 24 ore

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Cresce per il secondo giorno consecutivo, in Campania, l’occupazione dei posti letto sul fronte del Covid: il bollettino dell’Unità di crisi segnala 23 pazienti ricoverati in intensiva (+2 rispetto a ieri) e 188 in degenza (+5). Due giorni fa i pazienti in intensiva erano 17.

I nuovi positivi sono 355 su 25.245 test esaminati, con un tasso di incidenza all’1,40 contro l’1,71 del giorno prima. Due le nuove vittime, di cui una deceduta nelle ultime 48 ore

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