A Sala Baganza, nel Parmense due sposi avevano deciso di festeggiare la loro unione con oltre 60 invitati e musica dal vivo. Sono quindi intervenuti i carabinieri della compagnia di Salsomaggiore e del nucleo ispettorato del Lavoro di Parma, che si sono imbattuti nella celebrazione durante controlli sul rispetto dei protocolli anti-coronavirus presso le attività di ristorazione.
Una truffa internazionale è stata sventata dagli agenti della Polizia stradale di Bologna e di Napoli hanno eseguito oggi, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura di Napoli Nord, un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale aversano nei confronti di 13 persone per i delitti di associazione per delinquere, riciclaggio ed appropriazione indebita.
I dettagli della vicenda saranno spiegati nel corso di una conferenza stampa in programma alle 11 nella sede della Questura della città emiliana.
Un 50enne di origine nigeriana è stato denunciato dalla polizia per truffa aggravata ai danni dello Stato per aver tentato di superare l’esame alla motorizzazione civile di Bologna, servendosi di una telecamera nascosta nella mascherina.
Denunciato un 90enne di Anzola Emilia per uccisione di animali ed esplosioni pericolose. La denuncia è scattata dopo una breve indagine avviata dopo aver appreso che l’anziano aveva sparato a un cane. La segnalazione è partita da una passante.
Accolto il ricorso al Tribunale del Riesame sul caso della maestra di un asilo comunale arrestata a inizio febbraio per maltrattamenti nei confronti dei bambini e poi rimessa in libertà. E’ stata disposta una misura cautelare interdittiva della sospensione dal servizio per sei mesi.
Nel liberare la maestra, il Gip Letizio Magliaro aveva scritto tra l’altro che in circa 15 giorni di osservazione l’indagata aveva sferrato “soltanto” tre schiaffi punitivi nei confronti di tre diversi alunni e che non si era, per questo, in presenza della condotta tipica del reato di maltrattamenti.
La Procura, con il pm Michele Martorelli, aveva impugnato l’ordinanza, sottolineando che con una simile affermazione significava fare un’analisi che fonda le proprie conclusioni su “una media statistica inaccettabile”. Venerdì c’è stata l’udienza e il collegio di giudici (Margiocco, Oggioni, Monari) ha accolto il ricorso del pm dove si evidenziava il principio di giurisprudenza che “l’uso della violenza per fini correttivi o educativi non è mai consentito”. Ancora non sono note le motivazioni del Riesame
In località Granaglione ad Alto Reno Terme, nel Bolognese un uomo è caduto in una scarpata dopo essere sceso dall’auto parcheggiata a bordo strada.
Le illecite attività di due clan sono state smantellate da un’operazione di Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Reggio Emilia e supportata dal Servizio centrale operativo e dal Servizio di cooperazione internazionale di Polizia.
Oltre cento agenti stanno eseguendo 62 misure cautelari sia in Italia che all’estero. Il modus operandi dei clan era definito da quello che gli inquirenti definiscono il “metodo georgiano”: serrature violate senza apparenti segni di scasso ma con arnesi preparati ad hoc, e riciclaggio della refurtiva, in tutto il nord Italia.
Domenica notte in via Boldrini, nella zona stazione a Bologna, una volante del commissariato Due Torri era intervenuta dopo la segnalazione di un 35enne ubriaco e molesto in strada.
Arrestata a Bologna una maestra di una scuola dell’infanzia per maltrattamenti su minori.
La donna, italiana, incensurata e dipendente comunale,è stata colta in flagranza di reato, anche grazie ad intercettazioni ambientali che i militari della Compagnia Bologna Centro, coordinati dalla Procura, avevano installato nella scuola, per accertare i metodi educativi ‘sospetti’ che si temeva l’insegnante utilizzasse su bambini di tre anni.
“Gli episodi analizzati” – spiega l’Arma – “erano diventati talmente preoccupanti che martedì pomeriggio i militari hanno deciso di intervenire d’urgenza nella scuola per bloccare la donna e arrestarla mentre schiaffeggiava un bambino. La maestra, dopo la convalida dell’arresto da parte del Gip di Bologna, è stata rimessa in libertà, senza l’adozione di misure cautelari personali che erano state richieste dalla Procura.”
