“Abbiamo messo su questo progetto ‘La scuola d’estate‘ ma il ‘sottotitolo’ è ‘Dall’estate verso un nuovo inizio per proiettare sull’anno prossimo non soltanto l’impegno di tutti a ripartire il primo settembre, ma per arrivare lì generando un nuovo entusiasmo che permetta a ragazzi, insegnanti, famiglie e territorio di accompagnare le persone verso un nuovo inizio”.
Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi durante un’audizione ha commentato il bisogno di stabilità richiesto per le istituzioni scolastiche e quindi gli alunni.
Pronta la road map della strategia del ministero dell’Istruzione: a giugno rafforzamento degli insegnamenti del passato anno scolastico, a luglio recupero della socialità e a settembre accoglienza e avvio delle lezioni. Il 70% dei fondi è destinato alle regioni del Sud.
Un miliardo e mezzo viene previsto dal Recovery per gli Its, ci sono fondi per la formazione degli insegnanti e 800 milioni per la didattica digitale integrata.
“La scuola non riapre, è stata sempre aperta. Anche nel momento più critico non ha mai chiuso i battenti. Quello di cui stiamo discutendo è se anche i ragazzi delle scuole superiori possono andare al 100%. Questo è l’indirizzo che abbiamo convenuto. Stiamo ragionando con i territori su come farlo”.
“E’ l’idea che si ricomincia e si ricomincia dalla scuola, la scuola non è l’ultima, ma la prima a riaprire. Questo è il segnale che dovevamo dare ed è arrivato: chiaro e limpido” – questa la conferma pervenuta dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi sulla questione degli studenti che sono tornati in presenza prima delle vacanze di Pasqua.
“In questo anno i nostri insegnanti hanno lavorato moltissimo, hanno usato strumenti mai usati prima e hanno fatto tantissime esperienze che noi difenderemo. La didattica a distanza non è quella dell’anno scorso” – questo quanto dichiarato dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.
Agostino Miozzo lascia definitivamente la guida del Comitato tecnico scientifico (Cts), dopo l’ufficializzazione avvenuta ieri a Palazzo Chigi, con il ministro della Salute Roberto Speranza.
Il ministro della scuola Bianchi ha dichiarato che “in questo periodo le scuole non sono mai state chiuse: bisogna iniziare ad aggiungere, fare dei percorsi di sostegno dei singoli, non con tutti seduti al banco fino al 30 giugno ma con percorsi individuali. Gli insegnanti sono presenti fino al 30 giugno per tutte le attività della scuola.”
“Un incontro molto positivo, abbiamo già definito i temi che affronteremo nei tavoli per garantire che i professori siano in cattedra già il 1 Settembre: mobilità, reclutamento e sicurezza”. – queste le dichiarazioni di Maddalena Gissi (Cisl) al termine dell’incontro con il ministro Bianchi sulla questione scuola.