Un 80enne ha soffocato e poi chiamato i carabinieri dichiarando – “Venite, ho ucciso mia moglie”. Si tratta di Gerardo Limongiello, 85 anni, che ha ucciso sua moglie Angela Ficuciello, 83 anni, in preda ad un raptus. Pare che tra i due anziani coniugi non vi sia stata alcuna discussione, ma che sia scattato qualcosa nell’80enne, che ha spinto il cuscino al volto della donna e non si è fermato, fino a che lei non è spirata.
Un giovane di 23 anni di Cervinara, del quale non è stato fornito il nome, e la fidanzata di 18 anni, sono stati fermati e trasferiti in carcere nella notte con l’ accusa di omicidio nei confronti del geometra Aldo Gioia, 53 anni, dipendente della FCA. Secondo quanto reso noto, l’ uomo si opponeva alla relazione della figlia con il 23 enne, pregiudicato e noto come assuntore di droga.
Poche ore fa un’autocisterna carica d’ossigeno si è ribalta sul Raccordo, creando code e disagi, nonostante il tempestivo arrivo di più voltanti della polstrada, coordinate dal comandante Petriccione, gazzelle dei carabineri delle compagnie di Avellino e Solofra e dei vigili del fuoco impegnati in delicate manovre di messa in sicurezza dell’area e del mezzo.
In via Palatucci gli agenzi della polizia di Avellino sono intervenuti per sedare due liti: la prima avvenuta intorno alle 20 in via Due Principati, due uomini di 37 e 38 anni che sono venuti alle mani per vecchi rancori. Risulta che alla base del litigio una donna contesa. Entrambi hanno riportato lievi lesioni e hanno sporto querela.
L’altro intervento è avvenuto alle 22 a contrada Quattrograne, in questo caso era un dissidio familiare rientrato quando sono arrivati gli agenti che hanno riportato la calma.
In seguito a quel drammatico incidente, dopo quasi sei mesi di agonia, aveva perso la vita un bambino di appena 8 anni, Ivan Marino, di Calitri (Avellino), e il papà Gianfranco, 43 anni, era rimasto ferito gravemente. Eppure quella morte, che ha scosso tutti, rischiava di restare senza colpevoli se non si fosse opposto energicamente alla richiesta di archiviazione del relativo procedimento penale, ottenendo la riapertura delle indagini e fornendo un contributo decisivo per ristabilire la verità e rendere giustizia ai propri assistiti. Dopo tre anni di attesa, il Pubblico Ministero della Procura di Foggia, dott. Giuseppe Murano, ha chiesto il rinvio a giudizio per il conducente dell’auto uscita di strada, lo zio del piccolo, Donato Marino, 42 anni, nato a Melfi (Pz) ma residente a Faenza (Ravenna), per il reato di omicidio stradale aggravato dall’aver cagionato anche lesioni gravissime a un’altra persona, suo fratello. E riscontrando la richiesta il Gup del Tribunale foggiano, dott. Antonio Sicuranza, ha fissato per il 31 maggio 2021, alle ore 10, nel palazzo di giustizia di viale I Maggio, l’udienza preliminare del processo.
Caso singolare e degno di essere raccontato, quello accaduto in provincia di Avellino dove un anziano si è recato in municipio per consegnare una lettera nella quale annunciava la volontà di farla finita, scusandosi con tutti per il suo gesto e una volta uscito all’esterno si è inferto più di una coltellata non riuscendo fortunatamente nell’intento.
I militari della Guardia di Finanza, che hanno condotto le indagini aperte dalla Procura di Avellino, hanno segnalato un uomo che per cinque anni ha incassato la pensione di invalido totale, beffando le commissioni mediche che di volta in volta verificavano le sue condizioni di invalido al 100%.
La dirigente dell’ASL dott.ssa Morgante ha reso nota la decisione di sospendere fino a data da destinarsi, della campagna vaccinale, per esaurimento scorte.
Paura questa notte per il sindaco di Baiano, in provincia di Avellino, vittima di una serie di intimidazioni di ignoti che hanno appiccato le fiamme al portone dello stabile dove Montanaro vive insieme alla famiglia. Gli autori del gesto hanno altresì lasciato sul posto una bottiglia con liquido infiammabile e un accendino.
Sulla SS.7 Ofantina, nonostante il momento fosse rosso, G.A., trentaseienne Avellinese, era alla guida di un Suv con targa spagnola, ed è passato ugualmente.