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Rizzo ( Vice Pres. Nazionale Archeoclub d’Italia) : “Almeno 60 saranno le chiese e 50 i borghi”

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Rizzo ( Vice Pres. Nazionale Archeoclub d’Italia) : “Almeno 60 saranno le chiese e 50 i borghi, dove Domenica 8 Maggio, con l’ausilio dei volontari di Archeoclub D’Italia, sarà possibile ammirare il patrimonio artistico. In alcuni casi si tratta di un patrimonio non accessibile al grande pubblico, di grandi autori, di chiese rurali.

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Il presidente Archeoclub Italia Santanastasio: “Abbiamo raggiunto le zone di guerra!

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“Oggi dopo un lungo viaggio durato 26 partenza da Napoli, dalla sede del circolo Savoia, abbiamo raggiunto il comune di Rzeszów per la consegna dei beni di prima necessità utili per i rifugiati dell’Ucraina.

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Avellino, D’Oria(Archeclub): “Si allarga il fronte della pace”

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Ilenia D’Oria (Presidente Archeoclub D’Italia sede Avellino) : “Si allarga il fronte della pace ed insieme ci saranno: Archeoclub D’Italia, FAI, Pro Loco, Associazione Ucraini, Movimento Disabili, UNICEF, tanti sindaci con il Tricolore e tante, tante realtà del mondo del volontariato e della cultura. Sarà una fiaccolata statica!”

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Dall’Archeoclub un piano di protezione civile per il nostro patrimonio

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“L’Archeoclub d’Italia crede nella necessità di realizzare un piano di protezione civile nazionale attento al patrimonio artistico e monumentale di questo Paese. I recenti eventi di Catania evidenziano l’esigenza di avviare rapidamente un protocollo d’intesa tra Ministero della Cultura, Assessorati Regionali e il volontariato culturale per velocizzare la catalogazione e la protezione dei beni culturali e ambientali, mettendoli al riparo dalle calamità naturali. Non vogliamo rivivere l’esperienza di Firenze degli anni ’60.

“Il nostro patrimonio culturale, le città, i monumenti, il territorio sono fragili e necessitano non solo di manutenzione continua e quindi risorse ad hoc ma di un vero piano complessivo per mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Le questioni afferenti al rischio idrogeologico e sismico vanno affrontate a monte con investimenti mirati, l’Archeoclub d’Italia è disponibile e mette a disposizione della collettività l’impegno di tanti volontari che sono anche portatori di saperi da spendere per proteggere la nostra memoria, che rappresenta anche un settore produttivo importante per il Paese Italia. Serve un protocollo d’intesa tra la Protezione civile nazionale e l’Archeoclub d’Italia per rendere da subito operativi i tanti volontari pronti ad intervenire in casi di calamità”. Lo ha dichiarato poco fa ai media nazionali, Francesco Finocchiaro, Direttore Dipartimento Nazionale di Architettura e Paesaggi di Archeoclub D’Italia che in queste ore è a Catania sul posto per un sopralluogo sulla situazione.

Da oggi Vienna Cammarota è testimonial di Archeoclub d’Italia nel Mondo

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“Partirò dai Lazzaretti di Venezia dove Gerolamo e Giorgia Fazzini hanno fatto e continuano a fare un grande lavoro di valorizzazione dei territori. E’ lì ai Lazzaretti di Venezia, che ricordo essere inoltre due belle isole, che venne ideata per la prima volta nella storia, la quarantena ed è in quei luoghi che è possibile vedere, fotografare, il primo Green Pass. Ma grazie al lavoro fatto c’è un intero mondo da ammirare con ecomuseo, sentieri, archeologica. Il mio cammino verso la Cina inizierà dai Lazzaretti e sarà anche un atto molto forte”. Lo ha annunciato pochi minuti fa, Vienna Cammarota, Guida Ambientale Escursionistica che il 26 Aprile partirà dall’Italia per raggiungere la Cina a piedi. Vienna Cammarota è campana, di Felitto, in provincia di Salerno ed ha 72 anni. Quando arriverà in Cina, Vienna avrà già compiuto 75 anni! L’annuncio durante il Cinquantesimo Congresso Nazionale di Archeoclub d’Italia in corso di svolgimento a Roma al Museo delle Arti Classiche, Polo Museale dell’Università “La Sapienza”.

“Dall’Oriente arrivavano merci e la seta era considerata tra le merci suscettibili di contagio ed insieme alla lana – ha affermato Gerolamo Fazzini, Presidente Archeoclub d’Italia sede di Venezia –  al cotone e alle pellicce doveva essere disinfettata e le pulci dei topi che si annidavano all’interno degli imballaggi veicolavano il batterio della peste. Ai Lazzaretti è nato il primo Green Pass che veniva mostrato a garanzia della buona salute”.

“Vienna Cammarota è un esempio per tutti: giovani e anziani. E’ un esempio per tutti coloro ai quali fa piacere viaggiare visitando i bellissimi luoghi che l’Italia offre. Noi ci stiamo aprendo ad un modello di internazionalizzazione – ha dichiarato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia – e Vienna come testimonial rappresenta un valore aggiunto e con lei faremo conoscere luoghi magari non frequentati. Con Vienna puntiamo a rafforzare la valorizzazione dei territori italiani attraverso percorsi che uniranno il patrimonio naturalistico e quello archeologico”.

E Vienna, in compagnia del Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia, Rosario Santanastasio, ha incontrato Massimo Osanna, Direttore Generale dei Musei Statali Italiani.

Beni Culturali: al via al Cinquantesimo Congresso Nazionale di Archeoclub d’Italia

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“Nel 2020 abbiamo comunque registrato il recupero di ben 500.000 beni culturali, in tutte le categorie che il Codice dei Beni all’Art2 e all’Art 10 individua e dunque reperti archeologici, sculture, dipinti, manoscritti, libri antichi. E’ un impegno che è nel solco di un’attività che svolgiamo dal 1969, 52 anni di storia e nel 2020 è sorto anche un nuovo Nucleo a L’Aquila, un presidio dell’Abruzzo e del Molise per fornire una risposta sempre più efficiente” . Lo ha dichiarato il Generale Roberto Riccardi, Comandante del Comando Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale, intervenendo al Cinquantesimo Congresso Nazionale di Archeoclub d’Italia.

“Un “Itinerario Culturale del Patrimonio Subacqueo del Mediterraneo, una rete che colleghi Campania, Calabria, Puglia, Sicilia, ma anche Egitto, Grecia, Israele e Turchia”. Questa la proposta di candidatura che avanzerà la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico sottoponendola all’esame del Consiglio d’Europa.

La 23esima Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum avrà una nuova sede definitiva quale il Tabacchificio Cafasso simbolo dell’economia della Piana del Sele, simbolo dell’archeologia industriale ma soprattutto la consapevolezza che chi organizza eventi, un grande contenitore culturale come il nostro ha anche l’obbligo di proporre e di mettere in campo delle intuizioni – ha dichiarato Ugo Picarelli, Fondatore e direttore della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologicodelle visioni, che i soggetti titolati possono mettere in campo. Abbiamo posto in essere tre proposte forti che sottolineano l’importanza che lo stesso Covid ha rafforzato e che dunque i viaggiatori devono vivere più esperienze, più sostenibilità e quindi la proposta della candidatura al Consiglio d’Europa di un itinerario Culturale Europeo dei siti archeologici subacquei del Mediterraneo e al tempo stesso anche la possibilità per i nostri Parchi Nazionali di sviluppare la mobilità sostenibile con le auto elettriche e al tempo stesso la grande attenzione per i treni storici. Queste tre proposte saranno presenti per recuperare le destinazioni storiche ma soprattutto per recuperare le destinazioni italiane all’insegna di quello sviluppo del patrimonio culturale”.

Al via “Chiese aperte”: l’evento di Archeoclub sulle opere restaurante durante il Covid

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Da  Sabato 9 a Lunedì 11 Ottobre prende il via l’evento “Chiese Aperte” ideato e organizzato da Archeoclub d’Italia con eventi su tutto il territorio nazionale, con il Patrocinio dell’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici della Segreteria Generale della Conferenza Episcopale Italiana. Verrà data la possibilità al pubblico e alla stampa di vedere opere davvero importanti che sono state restaurate durante il Covid. Ad esempio, a Messina due importanti pale del tardo ‘500 presso la Chiesa della Madonna della Mercede sono state restaurate di recente e per la prima volta verranno mostrate al pubblico.

Nel Lazio, nella Cattedrale di S.Cesareo a Terracina studi recenti su un’opera attribuita a  Roberto D’Oderisio, seguace del Giotto, e le vedremo. Nelle Marche a Corinaldo entreremo nella Chiesa di Santa Maria in Portuno ora Madonna del Piano. E’ una chiesa che è stata edificata sopra un edificio di epoca romana dedicato al dio fluviale Portuno si trova lungo il fiume Cesano.  In Campania, ad Atripalda vedremo la chiesa di San Nicola da Tolentino ad Atripalda, conosciuta anche come “oratorio”, danneggiata dal terremoto del 1980, poi recuperata.

A Jesi apertura della chiesa di San Marco e affreschi della Scuola Riminese! E ci sarà anche Dante Alighieri!! In Puglia c’è la chiesa DI SAN PIETRO Tra conchiglie e fiori andremo alla scoperta di un gioiello barocco nel Centro antico di Molfetta. Daremo la possibilità di entrare in chiese spesso chiuse ma con un grande patrimonio culturale o ancora in siti ecclesiastici che allo stesso tempo rappresentano anche una grande risorsa culturale, archeologica della nostra Italia. Colgo l’occasione per ringraziare tutte le Diocesi, i Comuni e tutte le sedi locali e regionali di Archeoclub d’Italia. Insieme stiamo promuovendo questo Paese nella fase della sua ripartenza.

Il 21 Ottobre Tour per la stampa ai Musei Capitolini di Roma, alla vigilia del cinquantesimo Congresso Nazionale di Archeoclub d’Italia del 22 Ottobre all’Università “La Sapienza” . Poi dal 28 al 30 di Ottobre Press Tour nei siti archeologici del casertano, in Campania con replica dal 14 al 16 Novembre ed ancora Press Tour a Positano per scoprire e conoscere un patrimonio archeologico sconosciuto!”. Lo ha dichiarato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia, alla vigilia di “Chiese Aperte” in tutta Italia.

Ricostruite da Archeoclub d’Italia le Antiche vie dell’acqua tra Penisola Sorrentina e Costiera Amalfitana

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I Romani avrebbero costruito una rete sofisticata e all’avanguardia di acquedotti tra Penisola Sorrentina e Costiera Amalfitana, nella zona alta. Interessanti le tecniche utilizzate per superare dislivelli di 800 metri!

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A Positano la mostra di reperti recuperati dal “mercato nero”

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Domani – Mercoledì 28 Luglio – Ore 17 e 30 – Cripta Chiesa Madre di Positano per la prima volta mostra di reperti ceramici del IV secolo a.C. trafugati e strappati al mercato clandestino. Le opere sono state recuperate dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli.

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Avellino, Archeoclub inaugura un ciclo di eventi

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Domani, Sabato 15 Maggio alle ore 18.30 ad Avellino prenderà luogo con un evento davvero originale che si svolgerà nella Chiesa di San Francesco D’Assisi a Borgo Ferrovia, con azioni teatrali accanto ai prestigiosi affreschi. L’evento “Sguardi sulla pace” sarà in presenza solo per le autorità e per la stampa. E’ l’inaugurazione delle attività di Archeoclub ad Avellino, alla presenza del sindaco Gianluca Festa e del Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia, Rosario Santanastasio. 

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