Non si arrestano gli scempi ambientale: stavolta una discarica a cielo aperto è stata portata alla luce dalle Guardie Nazionali Ambientali di Ariano Irpino, grazie alla sinergia con i cittadini. Non si contano ormai le segnalazioni indirizzate alla neonata associazione arianese guidata dal responsabile di zona Giuseppe Cocca, impegnata su più fronti a salvaguardia della natura e degli animali.
Nel corso degli ultimi mesi è stata intrapresa dai Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica una complessa campagna di controlli tesi a reprimere fenomeni di abbandono e combustione illecita di rifiuti nei territori tristemente noti come “Terra dei Fuochi”.
Ferdinando Boero, Vicepresidente di Marevivo, ha reso noto attraverso una lettera pubblica la sua opinione sui recenti avvenimenti relativi alla transizione ecologica.
Notificate dalla Procura di Napoli e dalla Guardia di Finanza 19 misure cautelari per devastazione ambientale ai danni del Porto di Napoli e anche dei Faraglioni di Capri.
Secondo quanto riportato per prelevare dalle rocce i “datteri di mare”, ovvero i molluschi, vengono estratti picconando e infliggendo un grave danno all’ecosistema marino. Un pool di esperti composto da consulenti agli inquirenti ha scoperto operazioni illegali di prelievo che hanno desertificato l’ecosistema sul 48% delle pareti dei faraglioni che si trovano sott’acqua. Al momento si ritiene che si tratti di un procedimento senza precedenti.
Sono 7 le persone ritenute responsabili, a vario titolo ed in concorso tra loro, di “Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici”, “Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in certificato o in autorizzazioni amministrative” e “Truffa”.
Protesta al Porto di Napoli da parte dei lavoratori del sindacato SI Cobas e gli ambientalisti del movimento Friday for future per la salvaguardia dell’ambiente.
L’Unione Europea si è posta l’obiettivo entro il 2050 di azzerare le emissioni di anidride carbonica anche attraverso il Recovery Fund. Ridurre le quantità di Co2,che partono dalla combustione di gas, petrolio e carbone, potrebbe permettere di passare a modi alternativi per produrre energia. L’accordo già sottoscritto sei anni fa a Parigi, coi cui i firmatari si impegnano a mantenere l’aumento della temperatura media globale “ben al di sotto” della soglia di 2 gradi oltre i livelli preindustriali e di limitarne l’incremento a 1.5.
Sulla base dei dati disponibili per il 2020, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) stima una consistente riduzione delle emissioni di gas serra a livello nazionale, prevalentemente a causa delle restrizioni dovute al COVID-19.
I dati del Rapporto Ecomafia di Legambiente nel ciclo dei rifiuti nel 2019 in Provincia di Salerno registrano 270 infrazioni con un incremento record +96% rispetto lo scorso anno. 276 persone denunciate e 10 arrestate con ben 111 sequestri, ma permane l’alto rischio di predazione ecocriminale.
