NAPOLI/FOLIGNO – La polizia di Stato di Perugia ha arrestato oggi un 17enne di Foligno sospettato dell’omicidio di Salvatore Postiglione, capocantiere di una ditta edile originario di Napoli.
L’episodio si è verificato lo scorso 7 novembre in via Louviere, a Foligno, intorno alle 6:00 del mattino, luogo dove gli operai della ditta si ritrovano abitualmente prima di dirigersi verso i cantieri di Perugia e Nocera Umbra. L’inchiesta, guidata dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni dell’Umbria, Flaminio Monteleone, ha portato alla raccolta di gravi indizi di reità a carico del giovane, accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, oltre che di detenzione e porto ingiustificato di armi. Le indagini sono state condotte dalla Squadra Mobile di Perugia e dal Commissariato di Foligno.
Gli investigatori, anche grazie all’analisi di riprese video, hanno ricostruito minuziosamente i movimenti del sospettato prima e dopo l’omicidio. Le immagini dei sistemi di sorveglianza presenti in zona hanno mostrato che l’aggressore si era appostato nei pressi del punto di ritrovo della vittima, attendendo l’arrivo di Postiglione. Al sopraggiungere di quest’ultimo, l’assalitore è entrato in azione, compiendo l’atto violento con un’aggressione letale.
Subito dopo il crimine, i video hanno consentito di seguire il percorso di fuga dell’assassino, il quale si è allontanato rapidamente dal luogo dell’omicidio dirigendosi verso il centro storico di Foligno, fino a piazza Ubaldi, circa due chilometri dal luogo del delitto. Qui, il giovane è riuscito a far perdere le proprie tracce. Tuttavia, successivi accertamenti sugli abitanti della zona hanno permesso di concentrare l’attenzione sull’odierno indagato, le cui caratteristiche fisiche combaciavano con quelle dell’aggressore.