NAPOLI – Ha preso il via ieri e proseguirà fino a venerdì la convention del Partito Popolare Europeo a Napoli. Nella cornice di Palazzo Reale sono in corso di svolgimento gli “Study Days”, ovvero il raduno annuale del Ppe, che accoglie numerosi ospiti importanti, tra capi di Stato, ministri, europarlamentari, esponenti internazionali della politica, della cultura, dell’economia e dello sport.
Tra i protagonisti dell’evento la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, il capogruppo del Ppe Manfred Weber e il vicepremier Antonio Tajani. L’obiettivo è “sottolineare le esigenze di una città sempre più proiettata in Europa”, ha detto Fulvio Martusciello, capogruppo di Forza Italia al Parlamento europeo, riferendosi al capoluogo campano “e tradurre in atto il potenziale culturale ed economico rappresentato da imprese e start up”.
Ospiti della convention, dunque, sono in totale 140 europarlamentari, tre capi di Stato, oltre 10 ministri da tutto il mondo, tra cui i ministri italiani Pichetto Fratin, Bernini e Casellati, e numerosi esperti europei. “C’è una nuova centralità riacquisita da parte di Napoli, che per la sua storia, tradizione, collocazione geografica è ritornata ad essere un punto di riferimento dei grandi eventi nazionali ed internazionali”, ha sottolineato Martusciello, specificando che “la scelta di Napoli è molto importante ed è un segnale che Napoli è anche luogo del dibattito politico europeo”.
