VICO EQUENSE – Occupazione e abusivismo su aree demaniali: per questo sono state sequestrate due strutture realizzate sugli scogli a Vico Equense.
I sigilli sono scattati nella zona del molo di sopraflutto del porto di Seiano di Vico Equense, in località Marina di Equa.
Ad eseguire il provvedimento, gli uomini della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia e la stazione navale della Guardia di Finanza di Napoli, in base al decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura. I reati contestati sono di occupazione e innovazioni abusive sul pubblico demanio.
Secondo quanto accertato nel corso delle indagini, che si sono avvalse anche di una consulenza tecnica, entrambe le strutture sequestrate occuperebbero arbitrariamente lo spazio demaniale oggetto di concessione, con “innovazioni non autorizzate” realizzate sul demanio pubblico, in quanto le stesse sarebbero opere “stabilmente ancorate al suolo”, non “precarie” né di “facile rimozione”, così come previsto, invece, nei titoli concessori, ponendosi in contrasto con le disposizioni urbanistiche previste nella zona. Le forze dell’ordine hanno notificato gli avvisi di garanzia a sei indagati: si tratta degli amministratori delle società Palazzo Murrano Srl e Hotel Mary Srl, i legali rappresentanti delle imprese esecutrici dei lavori e i tecnici che avrebbero partecipato alla realizzazione delle opere sequestrate.