OTTAVIANO – Confermata la sentenza di condanna ad 1 anno e 8 mesi per l’ex prefetto di Pescara Francesco Provolo, originario di Napoli.
Appello bis invece a Perugia per sei dirigenti della Regione Abruzzo, all’epoca dei fatti, che erano stati assolti nei due precedenti gradi di giudizio: è questa la sentenza emessa oggi dalla sesta sezione della Corte di Cassazione per la strage di Rigopiano in cui il 18 gennaio del 2017 morirono 29 persone a causa di una valanga che travolse l’hotel di Farindola, in provincia di Pescara. Una sentenza attesa ormai da quasi 8 anni dai parenti delle vittime che anche oggi erano fuori dall’aula del Tribunale dopo il rinvio della sentenza della settimana scorsa. Originario di Ottaviano in provincia di Napoli. Ha ricoperto nella sua carriera vari incarichi come capo della segreteria particolare del prefetto di Potenza e Caserta, capo di gabinetto alla prefettura di Caserta, vice prefetto vicario a Caserta e all’Aquila, commissario straordinario ai Comuni di Latronico e di Guardia Perticara, sub commissario straordinario alla Usl di Aversa, e commissario straordinario alla Usl di Maddaloni, al Consorzio trasporti, e ancora commissario straordinario nei Comuni di Santa Maria La Fossa, Trentola Ducenta, Ailano, Alvignano, Santa Maria a Vico, San Tammaro, Cesa, Teano, Capua e componente delle commissioni straordinarie per la gestione dei Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose. Tra questi Casapesenna, Grazzanise, Casal di Principe, Orta di Atella e Leini.