NAPOLI – Emendamenti vergognosi, legge di bilancio vergognosa. La parola vergogna siamo stati noi per primi ad utilizzarla nel leggere la sfilza di finanziamenti, per un totale di 12 milioni di euro, che Vincenzo De Luca ha voluto elargire per eventi, chiese, ecc, utilizzando i soldi pubblici per aumentare il proprio consenso. Il governatore è già in campagna elettorale e su di lui ora si abbattono gli strali dell’opposizione.
“De Luca, il Pd e il Movimento 5 Stelle non si smentiscono mai. Non la Sanità, la Sicurezza, i Trasporti, la Cultura o il Sociale bensì solo prebende per i consiglieri regionali: una pioggia di microfinanziamenti da utilizzare per fare campagna elettorale sul territorio in vista delle prossime regionali in Campania. Siamo passati dai 6 milioni dell’anno scorso agli oltre 12 milioni di euro nella Finanziaria di fine anno. I fondi per i vergognosi “emendamenti mancia” sono dunque più che raddoppiati: un’abbuffata per le associazioni amiche per l’organizzazione di feste e sagre”. Così il coordinatore della Direzione nazionale di Fratelli d’Italia, Edmondo Cirielli. “Mi attiverò per gli atti parlamentari possibili per contrastare questo modo di fare politica, che è da cancellare; un sistema clientelare, messo in piedi in questi anni in Campania da De Luca, da sradicare”, conclude Cirielli.
A rincarare la dose il commissario regionale di Fdi, Antonio Iannone: “L’esperienza di De Luca, PD, diversamente deluchiani, diversamente PD e finti oppositori come la Ciarambino non poteva finire in modi diversi da come era iniziata. La Regione trasformata in un bancomat per la campagna elettorale del Presidente ed accoliti. La Regione che dovrebbe fare solo programmazione invece fa solo gestione clientelare: nessuna visione strategica ma in questa legge di bilancio si raddoppiano le mance. Così si imboniscono i Consiglieri Regionali per armarli nella guerra interna al PD ed alla campagna elettorale. Incuranti delle classifiche pubblicate da organismi indipendenti che dicono che i territori della Campania sprofondano, ieri quella del sole 24 ore sulla qualità della vita, si continua e si giunge all’acme con la filosofia del festa, farina e forca. Festa per i Consiglieri regionali di maggioranza e finta opposizione, farina per i clienti che approfittano del mercato fatto con risorse pubbliche e forca per i cittadini che non hanno sanità, trasporti pubblici, servizi alla persona, politiche per lo sviluppo e l’occupazione, interventi infrastrutturali per aiutare le imprese a crescere, politiche serie per la promozione dei territori e del turismo. Per queste cose non ci sono né soldi né risorse. Il futuro è assente ed il presente sarebbe ridicolo se non ci fosse un passato, degli ultimi 10 anni, che è anche tragico”. (In foto, da sinistra, Edmondo Cirielli, Antonio Iannone e la premier Giorgia Meloni)