NAPOLI – “400 lavoratori delle ditte che operano all’interno del gruppo Stellantis sono a rischio licenziamento. A quanto raccontato dagli operai, nonostante settimane di agitazione, incontri in prefettura e richieste di soluzioni condivise, la commessa che scadrà il 31 dicembre 2024 non sarà rinnovata.
Domani, lunedì 2 dicembre, è annunciata una nuova giornata di sciopero, la manifestazione avrà luogo davanti ai cancelli dell’impianto G.B. Vico di Pomigliano d’Arco, a partire dalle 6 del mattino”, e sarà presente il deputato Francesco Emilio Borrelli. “Questi lavoratori non possono essere lasciati soli. A rischio 400 famiglie che da anni lavorano all’interno del gruppo Fiat, prima ancora che diventasse Stellantis – ha commentato Borrelli -. Persone cresciute all’interno delle fabbriche, che sul luogo di lavoro hanno dato tutto, vengono ripagati con un licenziamento, dopo decenni di fedeltà. Si apra subito un tavolo di confronto per trovare una soluzione condivisa che garantisca continuità lavorativa a 400 persone”.
A quanto si apprende, domani mattina Giuseppe Conte e una delegazione del M5S incontreranno i lavoratori e gli operai di Stellantis e quelli dell’indotto del sito di Pomigliano, in agitazione e in sciopero da domani per il mancato rinnovo da parte di Stellatis della commessa alla società Trasnova.
Conte e la delegazione 5 stelle raggiungeranno i cancelli dello stabilimento e lì avranno modo di ascoltare le ragioni della protesta. L’incontro e la visita agli operai erano stati anticipati da Conte in piazza alla delegazione di Pomigliano alla manifestazione per Stellantis dello scorso 16 ottobre.
Ultim’ora. L’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares – secondo quanto si apprende – si è dimesso. Il manager ha presentato le dimissioni e il consiglio di amministrazione le ha accettato.
(Nella foto, sciopero degli operai della fabbrica Stellantis di Pomigliano d’Arco)