La Sardegna, e in particolare l’Oristanese, brucia da almeno 60 ore. L’incendio divampato a Bonarcado quando il 23 luglio scorso ha preso fuoco un’auto a causa di un incidente stradale – secondo le prime indicazioni che arrivano dalla macchina regionale – e, sospinto sul bosco dal forte vento di scirocco prima e libeccio poi e poi, è ancora attivo su più fronti.
La Protezione Civile regionale ha diramato un nuovo bollettino di previsione di pericolo incendio, con pericolosità alta per la zona dell’Oristanese, il Montiferru, la Planargia e parte del Nuorese. Due i canadair arrivati dalla Grecia, altri due dalla Francia. Quasi 1.500 persone sfollate, oltre 20mila ettari di territorio bruciati e case e aziende danneggiate. È questo il bilancio del vasto incendio scoppiato in provincia di Oristano, in Sardegna, e non ancora del tutto domato. La Regione ha decretato lo stato di emergenza, propedeutico alla richiesta di stato di calamità da parte del Governo.