NAPOLI – “Le ferite che lascio io addosso alle persone non si rimarginano”. Così Andrea Pesacane, 45enne di Materdei, si vantava su Facebook dell’inquietante e barbara aggressione a un ex collega di lavoro, al quale aveva staccato con un morso un pezzo dell’orecchio sinistro: “me lo mangio”.
Proprio questa e altre frasi sul social avevano convinto il gip a emettere nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare, eseguita la scorsa estate su una spiaggia di Scalea, e non a indagarlo semplicemente a piede libero. Tuttavia, la permanenza in carcere di Andrea Pesacane è durata solo pochi mesi. Ieri pomeriggio, infatti, il giudice Giordano, accogliendo l’istanza del suo difensore, l’avvocato Luca Mottola, ha concesso al “cannibale” di Materdei gli arresti domiciliari.
Pesacane pare si fosse rivolto all’ex collega per fare in modo che questi intercedesse per ottenere il Tfr nel più breve tempo possibile.