L’Istituto superiore Freud di Milano ha attuato il progetto ‘Emozioni’ per facilitare l’interazione tra i giovani. Le problematiche derivanti dalla Didattica a distanza, e la ripresa a singhiozzi, gli studenti sono apparsi solitudine, disorientamento, ansia.
“Dobbiamo insegnare loro a essere coraggiosi e a usare la conversazione come strumento di sorpasso per superare la situazione – spiega Daniele Nappo, il direttore didattico – quindi sostegno ed empatia sono le parole chiave, accogliere e comprendere i segnali di frustrazione che comunicano in questo momento; è molto importante che capiscano che si può parlare con i propri docenti e che possano ottenere sollievo tramite la ‘validazione’ delle loro emozioni”.
Gli oltre 750 iscritti hanno dimostrato che l’isolamento forzato e la mancanza di relazioni sociali ha determinatouna importante caduta dell’umore, con ripetuti risvegli notturni, difficoltà di attenzione, stress e nervosismo. “Non esistono emozioni sbagliate: dunque se un ragazzo è triste, non importa il motivo, condivisibile o meno, bisogna concentrarsi sulla sua tristezza” – conclude Nappo.