“A Somma Vesuviana vivono più di 450 ucraini. E’ presente anche un’importante comunità di religione.
La notte in cui scoppiò la guerra, attivammo a Somma Vesuviana un immediato punto di raccolta cibo, medicinali presso la chiesa di San Pietro. La risposta dei sommesi è stata eccellente, anzi davvero straordinaria. Poi iniziarono ad arrivare molte persone dall’Ucraina che sono state accolte dalle famiglie di Somma Vesuviana e anche il Polo Vaccinale Anti – Covid riuscì ad organizzare un piano di vaccinazione e di controllo per loro. Almeno 40 sono stati i bambini ed i ragazzi accolti in tutte le scuole del nostro paese. Proprio dalle scuole giunse una grande reazione. Pochi giorni dopo lo scoppio della Guerra fummo tra i primi paesi ad ospitare la marcia dei bambini per la Pace. Ed in poche ore organizzammo un’immediata veglia in Piazza Vittorio Emanuele III. E’ trascorso un anno ma la Guerra c’è ancora. Non possiamo e non vogliamo restare a guardare”. Lo ha affermato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana, nel napoletano.
Venerdì 24 Febbraio, alle ore 19 e 30, tutti in Piazza Vittorio Emanuele III al fianco degli ucraini per dire no alla Guerra con i canti, con musica, fiaccole, testimonianze e preghiera.
“Venerdì 24 Febbraio, alle ore 19 e 30, in Piazza Vittorio Emanuele III, testimonianze, fiaccolata alla quale invitiamo tutte le comunità ed i cittadini: “Insieme per la Pace – Ad un anno dalla guerra – Uniti per invocare la pace nel Mondo”. Un’iniziativa – ha affermato Padre Nicola De Sena – che vedrà insieme: Comunità Parrocchiale San Michele Arcangelo – San Giorgio – Comune di Somma Vesuviana – ARCI – Associazione Nazionale Partigiani con la sede locale “Ferdinando Aliperta. Sarà un momento di profondo raccoglimento per la Pace!”.
Fonte: Comunicato Stampa