Somma Vesuviana: in Piazza Vittorio Emanuele III giardini, giochi inclusivi per i bambini e contrasto al dissesto idrogeologico

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“Fitto il calendario anche per il Piano delle Opere Pubbliche a Somma Vesuviana. Siamo in attesa dell’autorizzazione paesaggistica in merito all’ampliamento dell’Isola Ecologica in Via San Sossio. Un ampliamento che ci consentirà anche di migliorare le percentuali di Raccolta Differenziata. Siamo in attesa della ripresa dei lavori di ampliamento e miglioramento di Via Santa Croce, asse viario di collegamento tra due aree diverse del paese che spesso va in blocco quando sono chiuse le uscite della superstrada. La sospensione era dovuta allo spostamento della cabina elettrica. A breve dovrebbero partire i lavori di realizzazione dei giardinetti con giochi inclusivi per i bambini proprio nella piazza centrale di Somma Vesuviana. Non c’erano aree gioco per bambini in Piazza Vittorio Emanuele III. La progettazione esecutiva è stata approvata ed esente da autorizzazione paesaggistica. Inoltre sono state ripristinate le strade oggetto di lavori in questi mesi”. Lo ha affermato Cesare Di Palma Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Somma Vesuviana, nel napoletano.

Contrasto al Dissesto Idrogeologico. “Somma Vesuviana ha delle testimonianze storiche da tutelare ma che allo stesso tempo rappresentano uno dei primi sistemi idraulici di smaltimento delle acque piovane provenienti dal Monte Somma. Alludo ovviamente agli alvei di epoca borbonica – ha continuato Di Palma – la cui manutenzione è fondamentale nell’interesse dell’intera collettività. E’ stata approvata la progettazione esecutiva. Ad esempio a breve dovrebbero partire, finalmente, i lavori di manutenzione degli alvei di Santa Maria del Pozzo, Fossa dei Leoni, Macedonia e Costantinopoli. Contrasto pieno al Dissesto Idrogeologico anche con l’opera di messa in sicurezza e mitigazione del rischio idrogeologico in località le Gavete. Poi partiremo con la messa in sicurezza di aree nella zona di Santa Maria a Castello e interverremo sui vari corpi di frana”.

“Purtroppo l’Italia è il Paese della bellezza ma è anche il Paese delle lungaggini burocratiche. E’ giusto che il cittadino sappia che spesso le opere non sono così immediate come possa sembrare. C’è un iter lungo fatto di numerosi passaggi e magari un’opera – ha concluso Cesare Di Palma – prima che veda l’inizio, deve essere approvata da vari enti per le rispettive competenze. Io penso ad esempio che non è possibile che per arrivare alla messa in azione pratica di un’opera di manutenzione degli alvei, alcune volte passino addirittura mesi. Le comunità non possono e non devono attendere!”, termina la nota stampa.

FONTE E FOTO: Comunicato Stampa