“Dobbiamo sentirci comunità: questo è il messaggio che arriva dalla qualità degli eventi natalizi che abbiamo messo in campo a Somma Vesuviana. Dopo Keith Goodmann al Complesso Monumentale di Santa Maria del Pozzo, ieri sera abbiamo avuto i Reali Filarmonici, laboratorio musicale che vede la partecipazione di alcuni professori del San Carlo di Napoli, con la direzione del Maestro Gennaro Cappabianca. La chiesa di San Domenico era davvero gremita con un inizio trionfante sulle note dell’Inno alla Gioia di Bhetoven, poi la seconda parte del concerto è stata dedicata alla classica napoletana del ‘600 con brani anche inediti. Eventi anche nella zona alta di Somma Vesuviana, in montagna, a Santa Maria a Castello dove abbiamo inaugurato lo slargo antistante il Santuario Mariano, dedicandolo a Don Armando Giuliano, a 102 anni dalla sua nascita. Don Armando è stato Rettore del Santuario di Santa Maria a Castello e parroco della Collegiata, la chiesa più antica dell’area vesuviana. Santa Maria a Castello è luogo fondamentale per la crescita di Somma Vesuviana e a breve partiranno numerose iniziative per il suo rilancio. A seguire si è esibito anche il Coro “Gaetano Di Matteo” con apertura straordinaria delle sale del magnifico Museo di Tradizioni Etnostoriche delle Genti Campane. Un evento voluto ed ideato dall’Accademia Vesuviana di Tradizioni Etnostoriche”. Lo ha affermato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana, nel napoletano.
Dunque Somma Vesuviana dedica la piazza antistante il Santuario Mariano di Castello a Don Armando Giuliano: il parroco che diede un’anima alla Montagna di Somma. Era presente anche il parroco Francesco Feola.
“Ed è stato così. Possiamo dire che con l’allora sindaco Francesco De Siervo, don Armando Giuliano, diede un’anima e crescita all’area del Santuario Mariano di Santa Maria a Castello, sul Monte Somma. Non c’era nulla e riuscirono a rendere nota questa zona – ha affermato Biagio Esposito, Presidente dell’Accademia Vesuviana di Tradizioni Etnostoriche – anche oltre il territorio sommese. Non dimentichiamo che è possibile visitare all’interno di quello che potrebbe essere definito, con ogni probabilità, il santuario Mariano più piccolo al Mondo, anche un piccolo Museo degli Ex Voto”.
Ben tre eventi in poche ore a Somma Vesuviana, nel napoletano.
Ma anche le aperture straordinarie delle chiese sotterranee e del Museo di Tradizioni Etnostoriche delle Genti Campane.
E chiesa di San Domenico gremita per il concerto dei Reali Filarmonici con professori del Real San Carlo di Napoli.
“Sono stato davvero molto contento di avere diretto il concerto a Somma Vesuviana – ha affermato il Maestro Gennaro Cappabianaca – nella bellissima chiesa monumentale di San Domenico, con un programma che ha spaziato dai classici come Adeste Fideles, Santa Claus , ad un patrimonio musicale spesso tralasciato. Attraverso un risultato di laboratorio di formazione musicale, abbiamo messo su un repertorio di un compositore napoletano, Antonello Paliotti. In questo modo, con coraggio, ci siamo inoltrati verso una musica che spesso viene un poco tralasciata e quindi subendo emozioni continue. C’è un patrimonio che dobbiamo tirare fuori, dobbiamo conoscere. Spero che Somma Vesuviana sia la prima tappa di una lunga serie. Con il sindaco, Salvatore Di Sarno e con il Consigliere della Città Metropolitana, Giuseppe Sommese, abbiamo trovato subito sinergia. Ora Somma Vesuviana deve essere il fulcro dove esiste musica popolare, etnica, classica!”.
A tutti gli eventi erano presenti l’on. Carmine Mocerino, Consigliere della Regione Campania, il Consigliere della Città Metropolitana, Giuseppe Sommese, gli assessori comunali alla Cultura, Rosalinda Perna, il Vice – Sindaco, Rubina Allocca, alla Pubblica Istruzione Laura Polise e anche gli altri esponenti della Giunta.
Il 29 Dicembre ancora grande musica ma questa volta in prima serata al Teatro Summarte di Somma Vesuviana, con Francesco Di Vicino indicato anche tra i Cantautori del nuovo millennio della musica italiana. Il grande evento si terrà alle ore 20 di Giovedì 29 Dicembre.
Il 30 Dicembre Somma Vesuviana sarà “Città del divertimento”.
“Somma Città del Divertimento – ha annunciato Rubina Allocca, Assessore alle Politiche Sociali e Vice – Sindaco del Comune di Somma Vesuviana – è proprio il titolo del progetto che abbiamo voluto in questo paese. Il 30 Dicembre, dalle ore 10 e 30, Piazza Europa sarà un grande luogo di aggregazione sociale con animazione ma anche luna park, spettacoli, nerf e food. Divertimento davvero per tutti. Continuano anche i Campi di Natale nelle Parrocchie. Domani inizieremo presso la Parrocchia di Santa Maria del Pozzo con animazione tutti i giorni, dalle ore 9 e 30, poi continueremo dal 2 Gennaio presso il Convento dei Padri Trinitari e ancora dal 5 Gennaio presso la Parrocchia di Santa Maria di Costantinopoli”.
Non è escluso un grande concerto di Piazza la sera del 6 Gennaio, mentre la Befana arriverà al Castello di Lucrezia D’Alagno. Il 1 Gennaio apertura straordinaria delle chiese sotterranee di Santa Maria del Pozzo.
“Siamo solo arrivati al 30% degli eventi – ha dichiarato Rosalinda Perna, Assessore alla Cultura del Comune di Somma Vesuviana, nel napoletano – con un calendario molto incentrato sulla valorizzazione del patrimonio culturale con eventi belli in siti belli. Dopo i concerti di successo al Complesso Monumentale di Santa Maria del Pozzo e presso la chiesa di San Domenico, avremo ancora musica. Il 29 Dicembre, alle ore 20, al Teatro Summarte di Somma Vesuviana concerto di Francesco Di Vicino, indicato tra i cantautori del Nuovo Millennio della canzone italiana. Il 31 Dicembre animazione in Piazza Vittorio Emanuele III e per le strade di Somma Vesuviana. A Capodanno vorrei ricordare l’apertura straordinaria delle chiese sotterranee del Complesso Monumentale di Santa Maria del Pozzo, voluta, ideata e organizzata dalla Direzione Beni Culturali dello stesso Complesso. Sempre a Capodanno, avremo ancora animazione in Piazza e per le strade. Il 5 Gennaio la possibilità di ritornare al Teatro Summarte per lo spettacolo “Core’ Femmene” con concerto di Danilo De Falco. Il 6 Gennaio riapriremo il Castello di Lucrezia D’Alagno, noto come Castello di Totò, per l’arrivo della Befana in mattinata. La sera del 6 Gennaio gran concerto in piazza che rappresenterà davvero una sorpresa”.